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#azonzotour - Ricordi e impressioni di un viaggio a Firenze

Creato il 14 luglio 2014 da Agipapress
#azonzotour - rubrica di racconti di viaggio
Firenze: testo e foto a cura di Serena Baronchelli 

“La porti un bacione a Firenze… la ci ha tanti anni, eppure la ‘un invecchia mai” cantava Spadaro tantissimi anni fa. Nulla di più vero potrebbe essere detto della città toscana. Tornarci dopo anni lascia quell’impalpabile impressione di non essersene mai andati. Le statistiche secondo cui molte storie d’amore si sono consolidate sulle rive dell’Arno non possono mentire: fare una passeggiata sulle rive dell’Arno e non sentirsi almeno un pizzico più felici della vita è davvero impossibile.

#azonzotour - Ricordi e impressioni di un viaggio a FirenzeIl Ponte Vecchio è sempre lì, immutabile nei secoli, a dominare quelle acque in cui “si specchia il firmamento”. Firenze, però, non è solo questo: è anche e soprattutto la culla dell’arte. Storia, colori, forme, ricordi, sperimentazioni, affreschi, marmi: tutto convive e coesiste ravvicinato. In tutto questo splendore però, una pecca c’è: accedere ai musei fiorentini non è affatto facile. Piazza della Signoria, ore 12. Il tempo incerto ma senza pioggia, invoglia a riscoprire l'arte. E’ gara a chi scatta il miglior selfie vicino alla copia del David di MichelangeloLe gradinate della Loggia dei Lanzi brulicano di turisti, per buona parte russi o giapponesi, che consumano panini e bibite.“Vogliamo visitare la Galleria degli Uffizi – racconta una coppia di Roma – ma la coda ci ha scoraggiato: l’attesa è di circa un’ora e mezza. A pancia piena riusciremo ad affrontarla meglio”. Da qualche tempo è stata istituita la Firenze Card, una carta prepagata che permette l’ingresso in oltre 30 musei fiorentini in 3 giorni al costo di 50 euro. Nella Card sono compresi i costi di prenotazione e l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Tutto molto bello ma volendo antipaticamente fare “i conti della serva”, occorre ammettere che il costo dei biglietti d’ingresso per ogni museo supera raramente i 10 euro e che la questione trasporti riveste un’importanza marginale. Quindi la Firenze Card non ha gran che senso… #azonzotour - Ricordi e impressioni di un viaggio a Firenze Il centro storico di Firenze, in effetti, non è poi così grande: visitare questa città è bello anche per la possibilità che si ha di passeggiare lungo le sue vie, scoprendo scorci di opere d’arte, piazzette e mercati caratteristici. L’ospitalità dei ristoratori fa sentire gli avventori tutti amici al punto che davanti a un piatto di tagliolini al tartufo qualcuno si lascia andare a una lamentela accorata: “Piazza San Jacopino è cambiata – ammette un anziano signore – da un annetto è un andirivieni di spacciatori e tizi poco raccomandabili. Le scritte sgradevoli sui muri, poi, si sprecano”. Verrebbe da pensare con un pizzico di amarezza che anche la culla dell’arte non sia poi così diversa da Pavia dove i problemi di microcriminalità sono all'ordine del giorno. Ma bastano cento scalini e arrivare in cima a piazzale Michelangelo per avere la rivelazione di una vista mozzafiato. Basta un attimo e tutto torna al proprio posto: Firenze, città romantica e mai vecchia fa bella mostra di sé e dei piccoli problemi “non ti curar di loro…” 

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