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Babber Tour 2011 - Gargonza (AR)

Da Motociclistidatavola

BABBER TOUR 2011.
Il Babber tour è il giro classico che il Babber ed io facciamo nei pressi del 19/03/2011.Lo scorso anno siamo stati a Civita di Bagnoregio, questa volta abbiamo puntato verso Gargonza.Babber Tour 2011 - Gargonza (AR)La missione è sempre quella di trovare traccia del magnifico Piegatore, quella figura mitologica che popola i racconti e le leggende dei motociclisti.Quello che segue è un resoconto semifantasioso di una divertente giornata di moto.
Dopo un inverno con pochi spiragli finalmente le previsioni lasciano ben sperare per il 19/03 e quindi, un paio di gironi prima, abbiamo confermato: il giro si fa.Partenza alle 8.30 caffettati e col pieno, il giro prevede 400 km e un pranzo non frugale.Partiamo tranquilli in direzione Forlì, abbiamo deciso di prendere il caffè sul Muraglione.Durante il viaggio parliamo amabilmente con i nostri interfono, per la serie safety-fuck.La strada che porta al Muraglione è bella ma risente dell’inverno rigido e quindi i ritmi sono al di sotto del livello di equilibrio della moto.Arriviamo in cima tenendo la visierina parasole abbassata, più che per necessità per incoraggiamento. La giornata è grigia con pochi sprazzi di sole.
Babber Tour 2011 - Gargonza (AR)Sul Muraglione avvolto dalla foschia scorgiamo un’unica moto. Subito pensiamo che possa essere Lui ma appena messo a fuoco il modello capiamo che non può essere…..Tempo di prendere un caffè e si radunano 4-5 moto. Mentre aspettiamo che il Babber consumi la sua sigaretta sentiamo un rombo salire dal lato toscano, una moto candida, scenda un signore corpulento coi capelli argento, lo guardiamo pensando “E’ lui, sicuramente” ma poi scopriamo che non è così.Pazienza, scendiamo blandi dal Muraglione verso San Godenzo e ci dirigiamo verso il Croce dei Mori. Lì le strade sono visibilmente meglio che sul Muraglione anche se risentono comunque dell’inverno. Speriamo che le cose migliorino.Saliamo e scendiamo e ci dirigiamo verso Arezzo.La strada che porta a Monte San Savino è veloce, il vero divertimento inizia da lì.Per capirci si tratta di un serpente in mezzo agli ulivi, ogni poche decine di metri c’è un cartello con un limite di velocità specifico per le moto, si vede che in zona è una strada molto conosciuta.Saliamo per un po’ facendoci cullare dal ritmo delle curve e dalla bellezza del contesto.Ad un certo punto imbocchiamo un strada laterale verso Gargonza, una sorta di porta temporale che, attraverso una foresta, ci porta a qualche centinaio di anni fa. Il castello di Gargonaza è completamente restaurato ed offre una pace ed una tranquillità unici. Noi ci fermiamo a pranzo (vd report sul locale) e poi ripartiamo.
Babber Tour 2011 - Gargonza (AR)Decidiamo di arrivare ad Anghiari e poi a Sansepolcro e poi, in base alla stanchezza, valutare se rientrare via E45 oppure inventarci altri rientri.Il destino sceglierà per noi. Poco prima di Anghiari ci sorprende una nuvola carica d’acqua. Ci bagniamo e, quando il Babber dichiara nel casco “tranquillo è una nuvola passeggera”, un uragano d’acqua si abbatte su di noi.La scelta E45 diventa obbligata e arriviamo ad un distributore dove asciugarci un attimo e metterci indumenti idonei (per chi li aveva).Al distributore attiriamo l’attenzione di una pattuglia di Carabinieri incuriosita dal nostro coraggio e dalla nostra avventatezza.Riprendiamo la marcia fiduciosi che da lì a pochi km la galleria di Bagno di Romagna ci porterà nel bel tempo. Niente anche questo giro, fino a Sarsina acqua su acqua. Fra l’altro attraversare le gallerie e uscire sbattendo contro un muro d’acqua col casco che si appanna, si bagna, si asciuga ecc ecc non è sempre gradevole. Ma in fin dei conti, senza sfumature epiche non sarebbe un vero e proprio Babber Tour.Fortunatamente dopo Sarsina il cielo si apre e fino a Ravenna procediamo asciugandoci al vento.In definitiva si tratta di un gran bel giro, con due passi divertenti, peccato lo stato delle strade, e con tutto il fascino medioevale della Toscana e dell’Umbria.Totale 400km tondissimi.

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