Babbo Natale… è lui!

Dovevamo immaginarlo. Durante l’anno erano stati seminati indizi ovunque, bisognava solo riunire il puzzle. Nonostante i sospetti, però, nessuno aveva il coraggio di azzardare l’importante verità. Forse per evitare di cambiare gli equilibri europei tra gli stati UE – si rischiano incidenti diplomatici con la Scandinavia – o forse per mantenere il mistero su una figura leggendaria dell’immaginario collettivo. A fare da guastafeste ci ha pensato il sito spione Wikileaks. Dopo aver pubblicato dossier di pettegolezzi sui potenti di mezzo Mondo in cui gli 007 si sono lasciati andare a confidenze sconvolgenti, sul sito dell’ormai detenuto Juliane Assange è passato sotto silenzio un post dell’ultima ora, decisamente molto natalizio. Babbo Natale esiste, ed abiterebbe in Italia. Più precisamente in Piemonte. Le spie al soldo della verità (e di Wikileaks) hanno rivelato nome e cognome del barbuto omone che dispensa regali sulla slitta. Pare che, stanco del freddo del Nord Europa, si sia spostato più a sud, proprio in Pianura Padana, facendosi assumere da un’azienda che gli avrebbe garantito il riscaldamento per tutto l’anno. In cambio avrebbe allietato la triste città prescelta con doni, divertimenti e sorprese per tutti i 365 giorni di permanenza. Gli indizi non mancavano per ricondurre al personaggio: alto, capelli bianchi (la barba è un “camouflage”), pancia, sguardo burbero ma dal cuore d’oro. Non l’avete ancora capito? Ma è chiaro: Lorenzo Repetto, Presidente dell’AMAG. Dai, a vederlo così un po’ Babbo lo è?!
Era così lampante: tutti quei regali fatti ad Alessandria, tutte quei soldi spesi per rendere meno triste la Città della Paglia. I tifosi vogliono un presidente nuovo dei Grigi? Vabbé, anche se non è stagione… tac, gli ultras hanno avuto Presidente, curva e tabellone luminoso (si dice che serva alle renne in volo ad orientarsi di notte) nuovi. Le donne alessandrine sono insoddisfatte dei fidanzati\mariti, rei di non sapere più dove sta di casa la galanteria? Babbo Repetto è pronto con un mega bouquet di rose da regalare a tutte le signore trascurate (500, per la precisione, poi trapiantate nelle aiuole per non farle seccare). La nonnina inciampa nel marciapiede-groviera? Niente paura, è pronta in dono la strada pedonale nuova. C’è amianto a teatro? Dopo averci messo una settimana a capire che non era la forfora degli spettatori addormentatisi sulle poltrone, B.N. si è prodigato per trovare una ditta in quattro e quattr’otto. E poi ci sono le fontane, le rotonde, i pali, le luci. Regali per tutti. Visto il calore ricevuto in riva al Tanaro – altro che Lapponia! – il dispensatore di doni in tuta rossa ha deciso che per Alessandria sarà Natale tutto l’anno, con donazioni continue. Ma resta il problema di dove posteggiare la slitta con le renne. L’ipotesi più accreditata è di ricoverarla nel cortile interno di Palazzo Rosso, dove già abitano – sempre in base ai dossier segreti di Wikileaks – gli aiutanti di Babbo Natale. I piccoli elfi, giorno e notte si danno un gran daffare affinché i doni del gigante burbero vengano elargiti con regolarità.