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Baby Doll di Sharon Carter Rogers

Creato il 18 novembre 2010 da Nasreen @SognandoLeggend

Credo ut intelligam

Credo affinché possa capire

Dopo aver seguito ed atteso questo romanzo (e le varie versioni della copertina!) siamo riusciti ad entrare in possesso in anteprima di una copia di questo romanzo che è uscito proprio nelle nostre librerie. Grazie alla Fanucci, che ci ha gentilmente inviato una copia del romanzo, potremo pubblicare la recensione di questo attesissimo romanzo. A dispetto di quella che potreste pensare questa volta stiamo parlando di un romanzo autoconclusivo e, udite udite, per adulti! Noi di Sognando Leggendo l’abbiamo e, credeteci, è un romanzo da non perdere!

Sharon Carter Rogers;

Sharon Carter Rogers (o SCR) è lo pseudonimo dietro cui si cela una misteriosa e pluripremiata scrittrice di romanzi e racconti. di cui non si sa molto. Nessuno sa per certo chi sia Sharon Carter Rogers. Ha messo in chiaro che il nome usato per firmare i suoi romanzo è solo uno pseudonimo, ma deve ancora rivelare la sua vera identità. Ci sono voci diverse, ma le più plausibili dicono che lei sia un romanziere tradizionalista che ha voluto scrivere di temi spirituali o, ancora, che in realtà si tratti di un gruppo di scrittrici cristiane di romanzi rosa che volevano espandersi e scrivere anche thriller e romanzi di suspanse.
Tutti i libri di Roger hanno una forte componente fumettistica. Lo stesso nome di Sharon Carter Rogers è una combinazione di due nomi tratti da libri di Capitan America a fumetti: Sharon Carter (la fidanzata di lunga data di Capitan America) e Steve Rogers (l’identità civile di Capitan America). Alcune persone provenienti dall’industria del fumetto (Gail Simone e Ethan Van Sciver) hanno approvato i suoi libri, quindi è anche possibile che l’autrice sia in qualche modo coinvolta nella stesura dei fumetti con un altro nome. 
Secondo gli indizi sul suo MySpace e Facebook, Rogers sembra vivere in Alabama, pare infatti che sia una fan della squadra di calcio Alabama Crimson Tide college.
I romanzi di Roger tendono ad essere segnati da un ritmo veloce, crudo realismo, molteplici punti di vista, violenza semi-grafica, uniti a numerosi quesiti  su Dio e il cristianesimo.

Baby Doll ha ricevuto nel 2010 l’International Book Award nella sezione Religious Fiction, mentre il suo romanzo d’esordio, Sinner, nel 2007 è stato tra i finalisti del National Best Books.

Pagina MySpace: http://www.myspace.com/SharonCarterRogers

Baby Doll di Sharon Carter Rogers
Titolo: Baby Doll (isbn: 9788834716717)
Autore: Sharon Carter Rogers
Serie: #
Edito da: Fanucci Editore (Collana Teens)
Prezzo: 15,00€
Genere: Adult Fantasy, Christian Thriller, Urban Fantasy
Pagine: 346 pg.
Voto:
Baby Doll di Sharon Carter Rogers

 

Trama: I Drifters sono un nuovo tipo di creature sovrannaturali, simili ad angeli custodi, che si legano psichicamente ad alcuni esseri umani. Sebbene dotati di un corpo fisico, solo una persona sulla Terra ha la capacità di vederli e percepirli. Uno di loro sta aspettando raggomitolato sulla tomba del suo ultimo compagno umano, ma non è libero di muoversi fino a quando non passerà qualcuno in grado di vederlo. Baby Doll, la figlia adottiva di uno spietato boss, è invece al cimitero per i funerali del suo patrigno, circondata da poliziotti e guardie del corpo. Quando il Drifter e Baby Doll si incontrano, qualcosa scatta tra loro, qualcosa di inspiegabilmente intimo e indissolubile. Stretti nella morsa del pericolo, il Drifter e la sua compagna umana lottano per capire il mondo che li circonda e la propria natura. Mentre Baby Doll non ha alcuna idea di chi siano i suoi veri genitori, perché ha speso tutta la vita come un essere virtuale in cattività, adattandosi al mondo, il Drifter è confuso circa la sua identità e il ruolo che riveste nella vita della donna. I dubbi e i dilemmi che dovranno affrontare li porteranno a scoprire che quanto si è perso non può essere ritrovato… “Baby Doll” getta nuovi affascinanti spunti nel mondo della science-fiction e della fantasy. I lettori saranno sicuramente rapiti dai Drifters, e dalla loro lotta legata ai temi dell’identità e dell’attrazione per il divino.

 

Citazione: «Sono un Drifter, qualcosa che Dio ha creato nel suo tempo libero e poi ha dimenticato ai margini della realtà»

 

Estratto: Leggi online le prime pagine!

 

Recensione:

Baby Doll è un romanzo Urban Fantasy per adulti decisamente particolare. Innanzitutto possiamo dire che questo romanzo è assolutamente adatto a tutti coloro che desiderano leggere qualcosa di diverso ma che, allo stesso tempo, fornisca molteplici spunti di riflessione. Non è una semplice lettura fine a se stessa, questo è certo.

Se siete alla ricerca di suspense, una buona dose di adrenalina e un tocco di vera originalità narrativa, non potrete non lasciarvi avvolgere e sconvolgere da questo thriller soprannaturale, altrimenti definito anche come un Christian Thriller.

Apprezzatissimo dalla critica Americana, al punto di vincere l’International Book Award for Religious Fiction 2010, Drift (Baby Doll in Italia N.d.R) assieme a Sinner e Unpretty costituiscono l’intera bibliografia dell’autrice (o autore?) che si nasconde dietro lo pseudonimo di Sharon Carter Rogers.

Baby Doll, la co-protagonista del romanzo, è la figliastra di un noto boss del crimine che finisce, per puro caso, per incontrare Boy, un drifter senza età e senza memoria, reduce di un precedente legame appena finito. Il rapporto fra i due non inizia nei migliori dei modi, entrambi hanno troppa sfiducia nel resto del mondo per ammettere anche solo la possibilità di fidarsi di qualcuno che non siano loro stessi. Non lo fanno e si feriscono, fisicamente ma non solo, più volte.

Baby Doll ha perso tutto, in balia dei capricci del suo patrigno che le ha sottratto tutto, perfino il nome. Boy, il drifter, ha cessato di credere perfino in Dio che l’ha abbandonato alla deriva, solo. Come egli stesso dice: è solamente un drifter ed è stato creato da Dio nel tempo libero per poi essere dimenticato. Nessuno può vederlo se non colui (o colei) con il quale condivide il Legame in quel preciso momento, ma questo legame questo non dura mai a lungo né ha, apparentemente, una logica. Un giorno, un mese o venti anni, all’improvviso qualcuno lo guarda in viso, scorge il segno divino, “Lo Vede”, ed il precedente legame si interrompe facendo cadere tutto nei recessi del subconscio. Tutto e tutti vengono dimenticati, nessuno si ricorda di lui.

Sono entrambi due anime perse che finiranno per ritrovarsi e per ritrovare fiducia e fede in Dio che, in realtà, non li ha mai abbandonati ma bensì che li ha resi l’uno il Deus ex machina dell’altra.

Finiranno per collaborare, prima in virtù del Legame poi per scelta, per far sì che l’impero criminoso del patrigno di Baby Doll crolli e nel frattempo riusciranno a comprendere molti dei “perchè” che li hanno assillati fino a quel momento. Perchè erano destinati ad incontrarsi? Perchè sono stati creati i Drifters? Qual’è il vero nome di Baby Doll?

L’atmosfera per tutto il romanzo è piuttosto cupa, carica di suspense e ben integrata con un lato “thriller” che ci permetterà di scoprire cosa c’entra realmente Baby Doll, ragazza appena ventenne, con la morte del patrigno. L’aspetto introspettivo e psicologico dei personaggi è un tratto particolarmente importante del romanzo, e la caratterizzazione di questi è veramente ottima.

La velocità del romanzo è un tratto innegabile ma non costituisce un difetto, tutt’altro sembra quasi divenirne il punto forte! La trama è completa, avvincente e non ci viene detto ne più  ne meno di ciò che possiamo e dobbiamo sapere. Lo stile dell’autrice è piuttosto evocativo, intenso ed abbastanza diretto da permetterle di tratteggiare con semplicità i sentimenti dei protagonisti e molti altri concetti sottintesi di carattere spirituale che, però, non sempre riescono a trovare una soluzione definitiva e chiara. In tutto il romanzo viene inoltre spesso fatto ricorso ad alcuni grandi aforismi latini che sembrano racchiudere i vari momenti attraversati da Baby Doll e Boy che non fanno altro che dare maggior rilievo all’intera opera.

Perfer et obdura. Dolor hic tibi proderit olim.

Sii paziente e forte; un giorno questo dolore ti sarà utile.

In definitiva un romanzo sicuramente da leggere. Assolutamente consigliato.

 


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