Baby Don’t Go (Esercizio di problem solving)

Da Julesdufresne

Il mio ragazzo deve fare il dottorato. Non subito, tra qualche mese. Il dottorato non lo può fare a Milano, perché pare che Milano sia meno relativamente internazionale/internazionalmente relativa del dovuto. Il mio ragazzo deve fare il dottorato, quindi, a Pavia, a Firenze, oppure a Roma. Pavia va bene, Firenze e Roma sono prospettive che mi lasciano sbigottita e in lacrime. Esaminiamo insieme l’elenco di possibili soluzioni che ho stilato ieri notte invece che dormire.

1) Corrompere quelli di Pavia perché lo prendano. Offrire favori sessuali, e/o una quota sostanziosa dei miei redditi (35 euro fissi settimanali, più l’occasionale lavoretto da free lance). Fargli un’offerta che non potranno rifiutare.

2) Telefonare a quelli di Firenze in veste di delatrice anonima. Rovinare ogni minima chance che lo prendano. Infangarne il nome in saecula saeculorum. Se scoperta, negare e addurre un caso di omonimia – nome comune, amore, mi dispiace. Vieni, ti abbraccio.

3) Diventare leghista e guidare una violenta, rapida secessione. Tagliare l’Italia all’altezza di Bologna. Ottenere la revoca del passaporto del ragazzo. Fingermi molto dispiaciuta, oltre che leghista.

4) Piangere fino a disidratarmi. Entrare in un ciclo di catalessi da stress e attraversare indenne l’anno di assenza. Svegliarmi e sperare che lui nel frattempo non abbia preferito trovarsi una ragazza umettata e dall’accento esotico. Nel caso, uccidere entrambi.

5) Simulare una gravidanza. Pretendere un matrimonio riparatore (mio padre non possiete nessuna doppietta, ma ha una discreta collezione di picozze piuttosto minacciose). Brandire continuamente la minaccia di denuncia per abbandono del tetto coniugale.

6) Screditare completamente la sede di Roma, ottenendone la chiusura forzata con l’aiuto dell Ufficio Igiene. Organizzare una falsa vincita alla lotteria per i dirigenti disoccupati, convincerli a non occuparsi mai più della materia in questione. Fare un’opera di bene.

7) Darmi una mossa e cercare di reagire come una ventenne, non come una bambina di quattro anni. Comprarmi un abbonamento Trenitalia. Stringere i denti e cercare di godermi al massimo il tempo che potremo passare insieme, nell’attesa di vivere di nuovo vicini. Continuare ad amarlo tantissimo.

8) Rapirlo.

Si accettano suggerimenti.



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