Fonte: Gaynews24, Radio Popolare
Canzone che da il titolo al post
Foto presa da qui
Io odio guidare. Avessi più tempo a disposizione e meno asma mi muoverei rigorosamente in bici. Odio guidare perché é la tipica situazione in cui la frase di Sartre l'inferno sono gli altri si fa tremendamente reale, e come ci ricorda Benni l'inferno potrebbe anche essere una coda di macchine impilate che non finisce mai, la sensazione che si prova in tangenziale è proprio quella.
Siccome ci ho messo un pochino in più del normale a prendere la patente ora me la tengo bella stretta, le voglio bene e cerco di preservare la sua integrità, che il solo pensiero di rifare tutto da capo mi spaventa più di una lunga lunga messa di Natale recitata in latino e piena di incenso.
Precisato questo, se da oggi al domani la motorizzazione sentenziasse che in quanto omosessuale non sono idonea alla guida (la vedo difficile, lungimiranti come sono potrebbero anche essere ancorati al vecchio luogo comune lesbica = sempre e solo camionista incallita= abilissima con qualsiasi autoveicolo. Abilissima, come no, ho cambiato l'olio ieri per la prima volta nella vita e son stati sudori freddi) credo mi salterebbe non poco la mosca al naso e farei qualsiasi cosa per tenermi quel pezzettino di plastica rosa, perché, anche se la cosa non è arrivata alle orecchie del l'ospedale militare di Catania, l'omosessualità è stata depennata dal DSM giusto nel 1973.
Requisiti psicofisici mancanti e disturbo dell'identità sessuale, con questa bislacca motivazione a Danilo Giuffrida era stata sospesa la patente. La storia è nota: va a fare la visita medica di leva, dichiara d'essere omosessuale, lo zelante ospedale militare informa la motorizzazione, la quale, con la motivazione di cui sopra, procede col sospendere la patente. Allora uno si chiede ma quando sarà mai successo? Non so, nel 1980, facciamo al massimo 1985? No, duemila e otto. Duemila e otto, ovvero tre anni fa, ovvero diciannove anni dopo la decisione della Danimarca di riconoscere in sede civile le coppie omosessuali.
Danilo Giuffrida ha poi fatto ricorso presso il tar di Catania, il quale ha sospeso la sospensione della patente in quanto l'omosessualità non può essere considerata una malattia psichica.
La storia non è finita qui, ma potete sentire il seguito direttamente dalla voce del suo protagonista, intervistato stamattina da Radio Popolare
Che qualcuno nel 2008 possa ancora ritenere l'omosessualità una malattia è cosa che mi perlime alquanto, e mi piacerebbe tanto capire perchè in quanto gay non si è idonei a guidare la macchina, perché al di là del banalissimo (e pure stronzo) non sono abbastanza maschi per stare alla guida, io non so proprio andare.
Baby, you can drive my car