Le Bacche di Goji non finiscono mai di sorprendere: un campo in cui possono aiutare il nostro organismo è quello della vista grazie all’elevata presenza di pigmenti detti carotenoidi.
Un solo frutto, molti carotenoidi Le bacche di Goji contengono diversi tipi di carotenoidi: 11 tipi di carotene, come il beta-carotene, l’alfa-carotene e il licopene e 7 sostanze simili ai caroteni, ma anche le xantofille zeaxantina, luteina e beta-criptoxantina.
Un aiuto per la vista e non solo Per comprendere appieno il potenziale delle bacche in questo senso è importante capire il valore dei carotenoidi per la vista. Il beta-carotene, il più celebre fra i carotenoidi, conosciuto anche come precursore della vitamina A, aiuta a contrastare la cecità notturna e la vista debole, ma possiede anche effetti benefici che vanno ben oltre.
Espleta ad esempio un’azione protettrice per le mucose (nel naso, nella bocca, nella gola), è un elemento indispensabile affinché i tessuti possano crescere e autoripararsi, riducendo così il rischio di infezioni, ha un’azione antiossidante contro i radicali liberi ed è anche un toccasana per la pelle aiutandola a rimanere sana e rendendola liscia.
Un altro carotenoide importante per la vista è la beta-criptoxantina. Uno studio condotto all’Università di Harvard ne ha dimostrato gli effetti contro l’insorgere del glaucoma.
La presenza di carotenoidi nelle bacche di Goji si è inoltre dimostrata utile per un’altra degenerazione dei tessuti oculari che merita un capitolo a parte: la cataratta.
Raggi UV: proteggere la vista con le Bacche di Goji
Abbiamo già parlato dei benefici dei carotinoidi presenti in grande quantità nelle Bacche di Goji. I carotinoidi non prevengono tuttavia soltanto l’insorgere di alcune patologie ma offrono anche un’azione protettiva contro i sempre più aggressivi raggi UV.
Uno schermo per la retina Già negli anni Cinquanta è stato possibile individuare i carotinoidi zeanxantina e luteina in abbondante quantità nella macula, la regione centrale della retina, quella che presenta il numero più elevato di fotorecettori e ci garantisce una visione per così dire ad “alta risoluzione”. È in particolare questa regione della retina che riceve i fasci di luce che entrano nell’occhio e con essi anche i raggi UV. L’abbondante quantità di carotinoidi aiuta a preservare la retina dagli effetti nocivi dei raggi UV. Zeaxantina nelle Bacche di Goji Mentre la luteina è presente in molte piante di consumo alimentare, la presenza zeaxantina è scarsa. Recenti studi hanno attestato che il fabbisogno giornaliero di zeaxantina è di circa 2-4 mg da assumere per via alimentare. Le Bacche di Goji essiccate contengono 1.45 mg/g di zeaxantina. Qualche grammo di Bacche di Goji è pertanto sufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero di questo carotinoide che crea uno schermo protettore, una sorta di occhiale da sole per la retina contro i raggi UV.
I caroteni proteggono dalle malattie degli occhi
I caroteni hanno un effetto benefico sulla vista perché la proteggono dai raggi UV creando una sorta di schermo protettivo.
Diversi studi hanno inoltre dimostrato un effetto positivo dei caroteni in presenza di alcune malattie che colpiscono l’occhio.
Ad esempio in uno studio condotto presso l’Università di Harvard è stato riscontrato che il glaucoma insorge in percentuali del 16 % in meno in presenza del carotene ß-criptoxantina. Proteggere l’occhio dalla cataratta
I caroteni hanno un effetto del tutto positivo anche in presenza di cataratta, una degenerazione che colpisce gli occhi in età avanzata o insorge in presenza di disfunzioni quali il diabete. La cataratta è un’opacizzazione del cristallino, la lente che ci permette di mettere a fuoco gli oggetti nel nostro campo visivo. La cataratta si manifesta quando i radicali liberi e la glicazione intaccano le proteine e i grassi contenuti nel liquido della lente.
Le bacche di goji, con il loro potenziale antiossidante, possono aiutare a proteggere il cristallino dall’attacco dei radicali liberi.
In uno studio condotto con le bacche di goji si è potuta osservare una diminuzione del 20% dei grassi ossidati dai radicali liberi nella retina in concomitanza con un aumento dell’80% dell’antiossidante superossido dismutasi (SOD).