Shanghai by night
Miei cari,
sono tornata!
Sana e salva anche se ancora un po’ rimbambita a causa delle 17 ore di volo fatte al ritorno (lasciamo stare) ma comunque devo ammettere che l’esperienza è stata molto positiva.
La Cina, lo sapete, è un altro mondo. Shanghai è sicuramente una città molto occidentale, che ha dei punti in comune con le grandi capitali europee (e anche con Napoli) ma resta il fatto che visitare questo luogo sia stato un’esperienza molto formativa, come lo è sempre il viaggio, alla fine.
Purtroppo la Cina risente di un Governo con tantissime restrizioni, di un progetto comunista partito bene ma che non ha avuto gli esiti sperati, c’è tantissima povertà ed enorme ricchezza, c’è una storia cancellata e troppi palazzi che sembrano usciti da Star Trek Next Generation, c’è una certa disomogeneità di fondo che quasi spaventa.
Ci sono quelli che cucinano agli angoli delle strade, i mercatini nei palazzi pieni di merce contraffatta alla perfezione, le librerie si contano sulle dita di una mano, l’inquinamento che è deleterio, la gente che guida a casaccio, persone che non leggono neppure la propria lingua a causa dell’ignoranza.
Voi lo sapete, io mi fingo cinica ma in realtà sono una sensibilona e pure un po’ amante della letteratura, quindi per me descrivere questo viaggio, il lavoro svolto, non è semplice. Cercherò comunque di farlo a breve, non so ancora in che formula e ovviamente, spero che avrete la pazienza di leggerlo.
p.s. passando ad argomenti più leggeri, ho scoperto di voler diventare una hostess di Emirates. Hanno un fantastico cappellino con veletta veramente chic, anche se il taglio delle loro gonne non mi dona affatto.
Mi siete mancati!