Per cominciare, dimentichiamo a casa il cartello dei carichi sporgenti: le previsioni meteo hanno dissuaso tutti dal presentarsi, i corsisti si sono ovviamente dileguati e tra le montagne sopra il Mergozzo la pioggia dei giorni scorsi ha fatto comparire la prima neve (sigh)!
Il lago è bassissimo, sotto di oltre un metro, ma la sua acqua dolce è sufficiente per pulire a dovere i pannelli solari, le pagaie divisibili e tutta l'attrezzatura che è fuori misura per la vasca da bagno di casa...
Solo dopo pranzo, alle 2 suonate, siamo riusciti a mettere in acqua anche i kayak: scarichi sono leggeri, veloci e tremendamente instabili! Ci vorranno giorni per riabituarsi ai gavoni vuoti... fortuna che sulla "spiaggia del tesoro" ci sono sempre tantissime pietre, mattonelle e legnetti da raccogliere!
Abbiamo approfittato della schiarita per un tour tra le opere d'arte moderna disseminate lungo il lago: la canoa rovesciata sulle rive di Pallanza e l'albero spoglio dell'Isola Madre... un'iniezione di fantasia per sopportare meglio in ritorno alla realtà!
"Sbarco", scultura in bronzo, alluminio e acciaio di Velasco Vitali
"Fatamorgana", scultura in alluminio e tessitura metallica di Velasco Vitali
First Sunday paddling on Maggiore Lake after the end of our summer trip around Corse.Among the mountains there already is a lot of snow (sigh!) and the lake is very low, more than one meter under the usual level: but its sweet water is quite enough to absterge our solar panels, the spare paddles and the equipment out of measure for the bath...
After lunch, we were finally able to put into the water the kayaks too: now they are empty, light, high-speed and tremendously unbalanced... Very different from the heavy kayaks we have used in the last weeks for the summer trip!
So yesterday we've choose for a "modern art tour" along the lake: the big canoe in Pallanza and the bare tree near the Mother Island... a simple way to better accept the way back to the daily life...