Baghdad, l’Egitto e il Libano: novità in libreria ad ottobre

Creato il 29 ottobre 2012 da Chiarac @claire_com_

Ottobre sta per finire. È il momento giusto per ricapitolare i libri che il mese dell’autunno, delle castagne e dei primi freddi, ci ha lasciato in libreria.

***

Gialli d’Oriente. Racconti polizieschi dal medioevo arabo

Manni Editore

pp. 252 – € 17,00

A cura di Katia Zakharia. Traduzione italiana di Arianna Tondi. Introduzione di Samuela Pagani

Il libro raccoglie ventotto novelle poliziesche di autori dell’epoca abbasside (750-1258), ed è anche, insieme, un corso di arabo e un corso di islamistica che ci offre uno spaccato di vita quotidiana nella Baghdad medievale. […]

I racconti sono disposti in ordine crescente di difficoltà, testo in arabo con vocalizzazione e traduzione italiana, note grammaticali, lessicali e culturali. A fine volume, un apparato didattico e un vocabolario riepilogativo italiano-arabo e arabo-italiano”.

Continua qui _____________________________

Vedere adesso

di Montasser al-Qaffash

Claudiana editrice

pp. 131 – € 11,90

Traduzione dall’arabo e cura di Elisa Ferrero

La modernità vista dall’Egitto. […] Vedere adesso è un romanzo ingannatore: esordisce come un poliziesco, con un “delitto” iniziale – lo sfregio delle fotografie della moglie del protagonista, Ibrahim, giovane contabile di un albergo in fallimento che si accorge di perdere la memoria – per poi spostarsi verso il piano soggettivo della ricerca di sé e della propria identità”.

Leggete qui per saperne di più (e scaricare gratis le prime pagine del romanzo)

___________________

(Immagine trovata su Google. Spero sia corretta)

La casa di pietra. Memorie di una casa, una famiglia e un Medio Oriente

di Anthony Shadid

add Editore

Traduzione dall’inglese di Stefania Rega

(in libreria dal 30 ottobre)

La casa di pietra è un libro meraviglioso, il racconto di un anno dedicato a restaurare la casa di famiglia a Marjayoun, nel Libano meridionale. Queste pagine sono una sinfonia, composta dalle note più diverse: elegia, ironia, rabbia, divertimento. Shadid fa di questa esperienza uno dei memoir più belli che abbiamo letto, ed è un peccato, se non un’ingiustizia, che l’autore non abbia potuto vedere stampato questo libro”. Washington Post

Leggete qui per saperne di più

________________________

NB: Tutte le informazioni qui riportate sono state riprese integralmente dai siti web delle case editrici. Solo il grassetto in alcuni punti è opera mia.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :