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Bagnaia: tutto pronto per il Fuoco di Sant’Antonio

Creato il 07 gennaio 2015 da Yellowflate @yellowflate

Bagnaia: tutto pronto per il Fuoco di Sant’AntonioProprio in queste ore è in corso il cosiddetto montaggio del Sacro Fuoco di S. Antonio, che resterà fino al 16 gennaio nella piazza principale di Bagnaia quando verrà benedetto e poi acceso da tutti i ragazzi del Comitato che hanno raccolto la legna nel corso di tutto l'anno a partire dallo scorso febbraio.

"E' stato un anno di duro lavoro - afferma la presidente Elisa Gemini che, come vuole la tradizione, sabato 18 gennaio dovrà lasciare il suo ruolo ad un nuovo presidente che sarà eletto nel pomeriggio in base a chi per primo tra i membri del Comitato riuscirà a staccare la bandiera posta sulla Chiesa del Santo -. Il Fuoco di S. Antonio non è una semplice festa di paese, ma una sorta di associazione che collabora e lavora durante tutto l'anno non solo per la festa principale di Gennaio, ma anche per apportare uno sviluppo alla comunità bagnaiola ed al suo territorio, oltre a collaborare costantemente con le Istituzioni ed altre associazioni".

E' proprio questa l'essenza della festa di S. Antonio, un obiettivo comune da raggiungere, un gruppo affiatato di 50 persone che si riuniscono costantemente, con tanta voglia di fare, che devono inventarsi mille stratagemmi per riuscire a mettere in scena il più bello spettacolo del loro paese.

La sera di S. Antonio è un po' come il pranzo di Natale, una grande riunione di famiglia: ci si da appuntamento in Piazza, grandi e giovani, bagnaioli e non, si rincontrano persone che non si vedevano da tanti anni, si festeggia insieme, si guarda con fierezza tutto il paese in festa.

Ed è questo per i bagnaioli il più grande motivo di vanto. Inoltre ogni anno si registrano arrivi di persone da diverse parti della Tuscia, ma spesso anche da luoghi più lontani, attratti dalla curiosità e dalla passione per la cultura e la tradizione dei popoli.

"Il Fuoco di S. Antonio nasce nel 1800, ma fiorisce e si sviluppa come lo vediamo oggi a partire dagli anni 50 - spiega Elena Viventi, vicepresidente del Comitato -. E' una manifestazione che attira non solo i ragazzi che amano fare baldoria e divertirsi, ma anche gli appassionati di storia della tradizione e mantenimento della cultura, che è uno degli obiettivi che ci proponiamo di mantenere ogni anno".

Tutto è pronto dunque, o quasi, per questa nuova edizione. Come raccontano i membri del Comitato, saranno questi ultimi giorni di duro lavoro per mettere a punto le ultime cose ed ottenere gli ultimi permessi. Ma nessuno sentirà la fatica perché tutto nascerà dal cuore e dalla passione che questi ragazzi ci mettono.

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Bagnaia: tutto pronto per il Fuoco di Sant’Antonio

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