Un infinito che lascia spaesati, persi. Perché in Baja California ti perdi, per poi al ritorno ritrovarti. Un viaggio unico, indimenticabile. Un viaggio fly & drive in un luogo caratterizzato da contrasti e contraddizioni.
Contrasti e contraddizioni. Sulla costa, infinite spiagge di sabbia bianca, baie tranquille e scogliere imponenti; nell’entroterra, un deserto arido e una natura solitaria. La Baja California è un susseguirsi di paesaggi inaspettati, luoghi in cui nascondersi e fuggire, per essere dimenticati o per dimenticare, o anche solo per fuggire dalla stressante vita che ci condiziona. Una lunga fascia di terra bagnata dalle acque del Pacifico che parte dalla fine della California e si protende verso il basso. Mille e settecento chilometri tra l’estremo nord di Tijuana all’estremo sud di Los Cabos.
Molti clienti conoscono questa regione del nostro Pianeta, molti altri ne hanno sentito parlare e vorrebbero saperne di più. Ad ogni modo, il miglior modo per far loro scoprire la Baja California è organizzare un viaggio fly & drive. Che sia con una guida o senza dipende dal desiderio dei miei clienti e dalle loro caratteristiche. Ad ogni modo un viaggio in Baja California regalerà loro emozioni talmente forti da restarne paralizzati. Immobili, di fronte a una natura sorprendente, a una fauna spettacolare. Il loro viaggio comincerà dal nord, da Tijuana, città di confine con la California degli Stati Uniti. Una netta linea di demarcazione: da una parte il buono, dall’altra il cattivo. Da una parte le leggi e il conformismo, dall’altra l’illegalità e l’individualismo. Per i miei clienti più avventurosi, il viaggio sarà con il noleggio di un’auto, magari una Dodge o una Jeep Patriot. Partendo da Tijuana, scopriranno un luogo dove le “montagne nuotano nel mare”, la Bahìa de Los Angeles. Visiteranno la cittadina di Ensenada se ameranno la pesca d’altura o Catavina se invece preferiranno il deserto di cactus. Andranno alla laguna salata Ojo de Liebre a cercare la balena grigia, soggiornando in una cittadina di confine tra la Baja California del Nord e quella del Sud: l’Isola del Guerrero Negro. Potranno da quì prendere un piccolo aereo per Isla Cedros e scoprire una fauna insolita caratterizzata da foche elefantine e otarie, o il cervo dalle grandi orecchie ormai in via di estinzione.
Proseguendo verso il Sud, passeranno per una Missione Gesuita risalente al millesettecento a San Ignacio, per avvistare le balene e scoprire l’arte rupestre precolombiana. Il loro fiato si bloccherà davanti allo spettacolo delle baie di Bahìa Conceptiòn e Mulegé. Ma prima, il loro percorso li porterà a Punta Chivato, a la Posada de las Flores*, un resort circondato da acque cristalline in un’oasi di pace, natura e mare. Solo ventisei camere per giornate in mountain bike, kayak o maschera e pinne.
Per rilassarsi faranno un bagno nelle acque caraibiche di Isla Colorado, nuotando con leoni marini. Sulla via di La Paz, ormai a sud della Baja California, si fermeranno in un’isola incontaminata, totalmente disabitata fatta solo tende sulla spiaggia, canne da pesca e canoe. Riserva naturale che si raggiunge con un’ora di barca da La Paz: la Isla Espiritu Santo. Insenature orlate da spiagge bianchissime solo per per sentirsi parte di una natura incombente, per dormire la notte sotto le stelle in un silenzio sconcertante che ti penetra nelle ossa e ti rimane addosso come una macchia indelebile. Quì si appoggeranno al Baja Camp* e appoggeranno le loro valige in una delle cinque tende stile safari.
Per completare questo itinerario “verticale”, dopo millesettecento chilometri si faranno coccolare in un resort tra Los Cabos (Cabo San Lucas o San José del Cabo). Paradisi per pescatori e sub, ma anche per i festaioli. Un luogo carico di fascino di una storia antica, fatta di pirati e sapori coloniali. Per confermare, come sempre, le contraddizioni che caratterizzano la Baja California. Un piccolo paradiso in questa parte estrema Sud del viaggio, lo troveranno a Esperanza, an Auberge Resort*, piccolo hotel in stile coloniale con una superba vista sul Mar di Cortez.
I miei clienti torneranno a casa con la memoria della reflex ormai esaurita, la pelle dorata, la salsedine ancora tra i capelli e i piedi scuri per non aver mai messo le scarpe. Verranno in agenzia da me e guardando i loro occhi capirò di aver regalato loro un sogno dal valore inestimabile, un ricordo indelebile che li riporterà a me ogni volta che vorranno sognare ad occhi aperti per rivivere quelle emozioni che solo la Baja California può regalare. E io sarò felice, avrò realizzato il mio di sogno: esaudire quelli degli altri!
*Link:
Posada de las Flores di Punta Chivato
Baja Camp, Isla Espiritu Santo
Esperanza, an Auberge Resort di Los Cabos
Se vuoi che la Giraffa organizzi per te questo viaggio, contattala a [email protected]