Nell'ambito della visita del presidente della Commissione europea a Zagabria, particolarmente interessante e' stato il suo incontro con i cittadini croati. Questa e' stata un'idea originale dell'ufficio della Commissione europea a Zagabria. Barroso ha incontrato cosi', in un caffe nella piazza centrale della capitale, rappresentanti scelti della societa' crota. In questa scelta si e' voluto dare un'immagine di tutte le categorie della societa'. Senza la presenza dei media, Barroso si e' trattenuto in colloqui con un medico disoccupato, uno studente, un pensionato, un impiegato nel settore privato e uno nel servizio statale. Si e' stato particolarmente attenti alla loro anonimita' affinche' i colloqui potevano essere sostanziali. Per Bruxelles e' importante l'opinione dei cittadini poiche' a conclusione dei negoziati saranno loro ad esprimersi al referendum sull'ingresso nell'Ue.
L'ultimo tra gli incontri e' stato quello con il capo dello stato Ivo Josipović. L'ingresso nell'Ue e' un obiettivo generazionale di tutti noi che partecipiamo nella politica croata...e' il desiderio di tutti i partiti politici, ha detto il presidente Josipoivć dopo i suoi colloqui con Barroso che sono durati il doppio del tempo previsto. Josipović ha sottolineato che la Croazia soddisfera' tutte le condizioni e che qui non ci sono concessioni. Secondo le parole del Presidente croato, la Croazia e molto vicina alla realizzazione di questo obiettivo. Menzionando la fine dei negoziati ha detto che tutti in Croazia desiderano che questo avvenga a giugno, il che "non e' impossibile". Barroso non ha voluto quindi menzionare nessuna data ma ritiene che la conclusione entro giugno sarebbe "un raggiungimento straordinario". Il presidente Josipović ha ricordato e sottolineato che il governo ha fatto sforzi eccezionali affinche' la Croazia possa diventare il nuovissimo membro dell'Ue e si e' particolarmente imegnato nella lotta alla corruzione, attuazione delle riforme giudiziarie e collaborazione con il Tribunale dell'Aja. Non e' mancato pero' a menzionare che anche l'opposizione ha dato il suo contributo all'obiettivo generazionale. "Tutto dipende da noi e dai nostri sforzi che dobbiamo ancora fare. Non c'e' nessun paese che si oppone affinche' la Croazia diventi il 28-esimo stato membro dell'Ue" ha detto Josipović. Rispondendo, Barroso si e' detto convinto che la Croazia realizzera' il suo obiettivo ambizioso. "L'ultima tappa a volte e' la piu' difficile" ha osservato Barroso ma ritiene che la Croazia e' pronta a superare gli ultimi ostacoli per raggiungere questo obiettivo. Ha ribadito che la Croazia negli ultimi tempi ha compiuto un progresso straordinario, plaudendo il ruolo del presidente Josipović nel processo di adesione.
"Giudicando dall'intervento di Barroso, la Croazia ha compiuto un avanzamento, ma non ha compiuto il progresso decisivo. All'inizio di maggio sapremo politicamente se la Croazia ha concluso i negoziati e se essi verranno terminati a fine giugno" ha detto il presidente del Partito socialdemocratico e leader dell'opposizione Zoran Milanović commentando il discorso di Barroso pronunciato nel Parlamento croato. Secondo Milanović l'intervento del presidente della Commissione europea e' stato "bello e gentile" ma nemmeno lui, e' dell'opinione Milanović, sa quando la Croazia concludera' i negoziati. "Lo sapremo tra circa tre settimane; lo si decide tra alcune principali capitali europee, i principali membri dell'Ue" ha detto il presidente socialdemocratico. Per quanto riguarda la dichiarazione che il Governo di Jadranka Kosor ha dato il maggior contributo ai negoziati, Milanović ha precisato che Barroso e' un popolare e quindi favoreggia un po' di piu' la destra. Ma in quanto presidente della Commissione europea, ha sottolineato Milanović, il discorso di Barroso e' stato molto oggettivo e distanziato. Il governo dell'Unione democratica croata (HDZ) ha iniziato i negoziati molti anni fa e non li ha ancora terminati, quindi e' logico che questo governo e' responsabile dei risultati relativi ai negoziati. E' un fatto tecnico, afferma Milanović. All'invito di Barroso ad un consenso sull'adesione della Croazia all'Ue, Milanović ha ricordato che il Partito socialdemocratico e' portatore di questo consenso ma ha avvertito che i negoziati li conduce il Governo, per ribadire che la responsabilita' sull'esito sara' quella del Governo di Jadranka Kosor.