Ballando con il fuoco: intervista a Edy Tassi

Creato il 13 settembre 2014 da Erika @erika_zini

E’ uscito prima dell’estate Ballando con il fuoco di Edy Tassi, un romanzo che ha saputo conquistare il suo spazio non solo in libreria ma anche sul web. Ho quindi deciso di invitare qui su WM l’autrice che – oltre che una valida scrittrice – si è dimostrata una persona molto carina, disponibile e simpatica, ci ha parlato di lei, del suo romanzo, della sua prossima presentazione (il 18 settembre a Cantù, circondata dal cibo) e di un piccolo segreto che riguarda il suo libro d’esordio. Insomma, un’intervista – e una cena – da non perdere!

Arianna Radburn ha una doppia vita: ballerina instancabile di giorno presso una delle compagnie di danza più prestigiose di Londra e creatura conturbante di notte, quando, con il nome di Sweet Thunder, mostra il suo corpo perfetto all’Icing on the Cake. Ma gli occhi famelici degli uomini non l’hanno mai eccitata, finché non riceve una proposta sconvolgente: esibirsi per un unico cliente, notte dopo notte, dietro lauto compenso. A sconvolgere Arianna non è tanto la natura della proposta, ma l’uomo che gliela fa. Nicholas Morgan, infatti, è il suo visionario coreografo. Un uomo bellissimo, affascinante e implacabile in sala prove. Che ha una regola ferrea: mai fare sesso con una delle sue ballerine. La donna provocante che si esibisce per lui, però, non è la stessa che lavora nel suo affermato corpo di ballo. Riuscirà Arianna a camminare sulla linea sottile che divide uno spettacolo sexy da un vero tentativo di seduzione? O, sguardo dopo sguardo, gesto dopo gesto, la passione finirà per esplodere con conseguenze imprevedibili per entrambi?

  1. Ciao Edy e grazie di essere qui! Prima domanda d’obbligo: quando è nata la tua passione per la scrittura?

Ciao Erika e grazie di avermi invitata nel tuo blog, è sempre un piacere poter parlare del mio libro.

Be’, diciamo che mi è sempre piaciuto leggere, fin da bambina, ed è stato un po’ un passaggio automatico quello di voler scrivere per creare in prima persona le emozioni che vivevo leggendo. Però, se devo pensare a un momento in cui ho concretamente messo le mani su una tastiera, allora direi che l’epifania c’è stata a nove anni, quando mio nonno mi ha regalato la mia prima macchina da scrivere. Era una Lettera 22 della Olivetti. Hai presente, quella portatile che aveva una valigetta di plastica verde salvia… Ecco, prima scrivevo qualcosa sui quaderni o con le macchine da scrivere che aveva mio padre in ufficio, ma quando ho avuto fra le mani quella, MIA, be’, non ti dico i fogli, la carta carbone e i nastri di inchiostro che ho consumato. Conservo ancora qualcosa, scritto a macchina e con le correzioni a matita!

  1. Prima di entrare nel merito del libro, puoi raccontarci la tua esperienza editoriale per questo romanzo? Come sei arrivata alla pubblicazione?

Seguendo un percorso impervio e tortuoso? No, in realtà si è trattato di un percorso abbastanza lineare ma decisamente, decisamente lungo! Ho sempre avuto un po’ un debole per Harlequin Mondadori. Pensa che ho letto il mio primo Harmony a undici anni, in prima media. Ce li passava una mia compagna di scuola e noi li leggevamo di nascosto sotto il banco. Perciò quando ho deciso di provare sul serio a scrivere un romanzo è stato naturale pensare alla Harlequin come possibile editore. Solo che Harlequin ha sempre pubblicato quasi esclusivamente autrici straniere e forzare il blocco non è stato facile. Poi, finalmente, si è aperto un piccolo spiraglio e mi ci sono intrufolata. L’operazione è andata così bene che ora sono la prima italiana che Harlequin ha mai pubblicato in libreria e di questo vado davvero davvero molto fiera.

  1. Parliamo ora di Ballando con il fuoco: la storia ruota attorno al coreografo Nicholas Morgan e ad Arianna Radburn. Se dovessi presentarli ai nostri lettori, cosa diresti di loro?

Nicholas è un coreografo capace di far sudare anche le pareti di una sala di danza. È ambizioso, determinato e sta allestendo lo spettacolo che lo consacrerà definitivamente. È quasi ossessionato da questo progetto, al punto da rinunciare a ciò che ha di più caro pur di realizzarlo. Questo suo atteggiamento intransigente e determinato però nasconde una forte, dirompente passionalità, che lui in un certo senso sublima nella danza. Ma poi compare Arianna e tutto cambia.

Quando scrivevo di lui, lo immaginavo una specie di ibrido fra Michael Douglas in Chorus Line, Vincent Cassel ne Il Cigno Nero e Steve La Chance. Insomma, più bastardo possibile. Ma anche bello e affascinante, se no, chi avrebbe mai potuto innamorarsi di un aguzzino simile?

Arianna è una delle ballerine che fanno parte della compagnia di Nicholas. È una ragazza sveglia, di talento, ma anche generosa. E per aiutare sua madre decide di accettare l’accordo che le propone Nicholas di ballare privatamente per lui. Per lei la passione è uno strumento con il quale ottenere quello che le serve e che pensa di poter tenere sotto controllo quando si esibisce per Nicholas. Invece quegli incontri si rivelano una trappola che la spinge in un vicolo cieco nel quale dovrà decidere quale sogno realizzare, se il suo o quello di sua madre.

Volevo una protagonista sessualmente adulta, che si confrontasse con Nicholas alla pari, in un crescendo di sensualità e passione. Quanto al nome, ti svelo un piccolo segreto.  Inizialmente io e mio marito volevamo chiamare Arianna le nostre figlie, ma all’ultimo abbiamo cambiato idea in entrambi i casi. E quando è venuta alla luce la mia prima figlia letteraria, mi è sembrato che fosse finalmente arrivato il momento di scegliere davvero quel nome.

  1. Il comune denominatore di Nicholas e Arianna è l’amore per la musica e il ballo: com’è nata l’idea di questo romanzo e di coniugare la passione, l’amore e la musica?

Io ho studiato danza per vent’anni, ma poiché non possedevo il talento per diventare una professionista, a un certo punto ho appeso le scarpette al chiodo. Mi è dispiaciuto molto, perché ballare era davvero una mia grande passione. Così, quando ho pensato al mio primo romanzo ho deciso di fare un omaggio alla danza e dedicarglielo. Mi è venuto facile ambientare la storia di Arianna e Nicholas in una compagnia perché ne conosco le dinamiche, conosco l’ambiente, conosco l’atmosfera che si respira, le aspettative, le problematiche e pensavo che avrei saputo renderla più reale. Spero di esserci riuscita.

Inoltre la danza è sempre qualcosa di molto sensuale. I corpi che si muovono in sintonia, che si avvicinano, che si sfiorano. .. è tutto molto fisico e intenso.

  1. Hai presentato il libro in diverse località e il 18 settembre sarai a Cantù (per prenotarsi trovate qui tutte le info): com’è l’esperienza diretta con i tuoi lettori? E’ più l’entusiasmo o l’apprensione verso il pubblico? Cosa ci dobbiamo aspettare da questo appuntamento?

Sì, a Cantù si svolgerà una bella serata dedicata al mio libro, organizzata all’interno della rassegna “Mangia Come Scrivi”.  Il 18 settembre ci sarà una cena, durante la quale sarà letto un brano del mio libro e sono proprio curiosa di vedere quale sceglieranno. Finora parlare direttamente con il pubblico è sempre stata un’esperienza piacevole. Un po’ di apprensione c’è, ci mancherebbe. Mettersi in gioco in prima persona qualche palpitazione la dà. Però io sono davvero felice di farlo, forse perché desideravo tanto arrivare a questa pubblicazione, forse perché il mio libro mi piace e ne sono orgogliosa. Anzi, se fosse per me, ne parlerei in continuazione. Poi però mi suona in testa la voce di mia nonna che diceva “Chi si loda si imbroda!” e allora (un po’) mi trattengo.

  1. Infine ti lascio il microfono virtuale per mandare un messaggio ai tuoi prossimi lettori.

Intanto ringrazio chi ha deciso di comprare il mio libro e lo ha già letto. Ai prossimi lettori dico che Ballando con il fuoco non è solo una lettura da spiaggia, ma anche da caminetto acceso e copertina, perciò, anche se l’estate sta finendo, cercatelo e leggetelo, soprattutto se avete voglia di una storia capace di tenere un po’ con il fiato sospeso. E poi, a detta di qualcuno fa bene alla coppia, perciò perché non verificarlo di persona?

Un saluto a te Erika e a tutte le persone che ti seguono in radio e sul blog!

Edy Tassi è originaria di Cantù, in provincia di Como. Dopo anni dedicati alla traduzione approda finalmente alla scrittura creativa, come sognava fin da quando ricevette in regalo dal nonno una Olivetti Lettera 22, in un tempo in cui scrivere significava ancora “sporcarsi le mani”. Da lì, le storie non l’hanno mai abbandonata.

Titolo: Ballando con il fuoco
Autore: Edy Tassi
Editore: Harlequin Mondadori
Collana: HM
Pagine: 400
Prezzo: E. 6,99 ebook – E. 12,90 cartaceo (E.10,97 su Amazon)
Data di uscita: 24 giugno 2014


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