Purtroppo si è dovuto accontentare, suo malgrado, di un ruolo da spettatore avendo come interlocutori due personaggi agguerriti del calibro di Stefano Tosi (sindaco di Verona) e Alessandra Mussolini, in rappresentanza del PDL che gli hanno lasciato poca visibilità.
Dopo essersi vantato d’aver conquistato a Novara la maggioranza che prima votava Lega Nord (del tutto relativa se si tiene presente che solo il 60% è andato a votare!) a tentato (senza grandi risultati) di alimentare il fuoco tra Pdl e Lega.
Nei pochi spazi concessi dall’irruente Mussolini ha decisamente criticato il Governo senza esporre una sua precisa idea per risolvere i problemi nel nostro Paese. Forse un po’ emozionato o poco avvezzo alle telecamere televisive non è riuscito a evidenziare la linea politica del suo partito, rimanendo pressoché immobile e silenzioso per quasi tutto il tempo.
Il tempo delle chiacchiere e dei silenzi è finito, diamoci da fare e cominciamo a lavorare, perché il tempo stringe…
Scritto da Sergio Martelli