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Regione Lombardia, via libera in Commissione Sanità alla riforma della governance: definita la strutturazione territoriale

Creato il 29 giugno 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Sull’allegato astenuti Forza Italia e Fratelli d’Italia: istituite 9 Agenzie di Tutela della Salute e 22 Aziende Socio Sanitarie Territoriali. Le 15 Aziende Sanitarie Locali saranno sostituite.

L'ingresso dell'Ospedale Circolo di Varese (google.com)

L’ingresso dell’Ospedale Circolo di Varese (google.com)

Definitivo via libera in Commissione Sanità alla revisione del Titolo 1 e 2 della legge regionale n°33 del 2009: i rappresentanti dei partiti di maggioranza in Commissione hanno votato la riforma della governance del sistema sociosanitario lombardo, approvando i 32 articoli collegati. Si sono espressi a favore Lega Nord, Lista Maroni, Forza Italia, NCD e Fratelli d’Italia; contrario Patto Civico, non hanno partecipato al voto uscendo dalla sala i rappresentanti di PD e M5Stelle.

Gli altri 8 titoli della legge 33 (dall’art.33 all’art.121, inerenti argomenti sanitari di carattere tecnico e specialistico) saranno invece oggetto di una revisione successiva che sarà affidata a un nuovo provvedimento legislativo, “che prenderà nome di 228 bis e sul quale –ha spiegato il Presidente della Commissione Sanità Fabio Rizzia partire già da mercoledì 8 luglio comincerà la discussione in Commissione, con l’obiettivo di approvarlo in autunno e completare così entro fine anno l’intera riforma della sanità lombarda”.

Nel corso della seduta di oggi è stato approvato anche il provvedimento legato alla territorializzazione, che viene ricompresa in un allegato parte integrante della riforma stessa previsto nell’art.7: tale documento (che si allega alla presente mail) definisce la strutturazione territoriale delle Agenzie di Tutela della Salute (ATS) e delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST).

Voto favorevole sull’allegato è stato espresso da Lega Nord, Lista Maroni e NCD, astenuti Forza Italia e Fratelli d’Italia, contrario Patto Civico, non hanno partecipato al voto uscendo dalla sala i rappresentanti di PD e M5Stelle. “Non si tratta di un documento blindato –sottolinea il Presidente Fabio Rizzi- ma oggi abbiamo deciso i forzare i tempi così da consentire alla Commissione Bilancio nelle sedute del 1 e dell’8 luglio di approvare la riforma per la parte di competenza relativa alla copertura finanziaria. In questo modo rispettiamo la tempistica su cui ci eravamo accordati, portando il provvedimento in Aula per martedì 14 luglio: in Consiglio ci saranno poi eventualmente occasioni e strumenti per migliorare ulteriormente la riforma”. Tra i nodi da sciogliere legati alla territorializzazione, resta ad esempio il futuro delle attuali quattro aziende ospedaliere di carattere universitario: Monza, Varese, San Paolo e Sacco di Milano.

Le 8 nuove Agenzie di Tutela della Salute (ATS) nei fatti sostituiranno le attuali 15 Aziende Sanitarie Locali (ASL) e avranno compiti di programmazione dell’offerta sanitaria, di accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie, di negoziazione e acquisto delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie. Alle Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST) spetterà invece il compito di erogare le prestazioni sanitarie e sociosanitarie: al posto delle attuali 29 Aziende Ospedaliere, è prevista l’istituzione di 22 ASST a cui si aggiungono 3 aziende ospedaliere istituite per presenza di ospedali con più di mille posti letto (Niguarda, Brescia e Bergamo).

Cliccare qui per consultare la suddivisione territoriale di ATS e ASST approvata oggi in Commissione.


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