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Ballare strano

Creato il 03 marzo 2011 da Frankezze

Ballare strano

Se balli in modo strano – strano davvero – avrai sperimentato la reazione immediata di chi ti guarda.
Quella miscela di vergogna, sollievo perchéperfortunanonsonoiolozimbelloditurno e sorpresa checazzofaquestoqui.
Insomma, gli altri rideranno di te. E rideranno di gusto.
Non importa quale sia il grado di consapevolezza legato all’improbabile danza, gli altri continueranno a ridere di te.
E per ballare in quel modo lì non basta  essere dei pessimi ballerini. Perché a ballare male sono buoni tutti, basta avere un senso del ritmo molto ridotto e una totale assenza di grazia e sensualità nei movimenti.
Per ballare strano ci vuole di più.
Ci vuole coraggio. Assoluta libertà di pensiero. E, di certo, una grande dose di fantasia.
Io uno di questi ballerini schizofrenici l’ho incontrato, tanti anni fa. Ero in gita con la scuola in Francia.
E qui, alla fine di una serata di bagordi, un insospettabile compagno di classe si impadronì della pista.
Non era una discoteca. Nessuna luce stroboscopica o calca esagerata a confondere la vista. Si trattava, piuttosto, di una sala da pranzo deserta.
Le sedie impilate vicino ai muri, i tavolini spostati.
Al centro le ragazze più grandi ballavano al suono di una radio scassata.
E là, proprio in mezzo, c’era lui.
Lui e la sua sciarpa bianca.
Girava e rigirava su se stesso, in un’infinita serie di piroette improvvisate e schizzate.
Gli altri si prendevano gioco di lui, soprattutto le ragazze. Gli andavano vicino, ballavano con lui e cercavano di imitarne le movenze.
Una cosa ridicola per me.
Per me e per tutti gli altri.
Non per lui.
Lui era libero e contento. Sembrava divertirsi.
Forse la mattina dopo il ricordo di quel momento di gloria non sarà stato altrettanto divertente, ma una cosa è certa: non dimenticherò mai quella danza.
E dopo anni arriva Thom Yorke con Lotus Flower. Un video, ormai anche un viral, in cui si sbizzarrisce nella più improbabile delle danze improbabili.
Salta, si inchina, ondeggia, si muove a scatti, si ferma, saltella veloce. Insomma, ci regala un ballo strano con tutti i crismi. Brutto, schizofrenico e articolato.
Un ballo strano che se ne fotte e che, allo stesso tempo, sdogana i ballerini impazziti.
E mette sotto una nuova luce tutti coloro che, come quel mio compagno là, se ne fottevano già allora.
I nuovi eroi delle sale da ballo.


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