Balotelli, quando il buu non è razzista

Creato il 26 giugno 2014 da Simo785

Mario Balotelli, un mondiale da protagonista…ma non in campo !

E’ esploso il caso Balotelli al termine del match contro l’Uruguay, prima osannato per il gol contro l’Inghilterra, poi criticato per il match contro il Costarica e infine “scaricato” da tutti dopo la partita contro Cavani e compagni.

Chiariamo fin da subito che non è lui l’unico colpevole dell’indecorosa spedizione azzurra ai mondiali brasiliani.

Parte del demerito è senza dubbio da attribuire a Prandelli che lo ha schierato unica punta di fatto consegnandogli per intero le chiavi dell’attacco azzurro.

Una scelta che di norma si fa quando l’unica punta suona come “Van Persie” o “Ibrahimovic” o se dietro hai due ali del calibro di Robben e Ribery, e qui c’è il grande errore di considerare Balotelli un fenomeno in grado di reggere da solo il peso offensivo di una squadra quattro volte campione del mondo in un mondiale e invece Mario di super ha solo il soprannome, per il resto è un giocatore dalle indubbie qualità tecniche e fisiche ma niente di più di un buon giocatore (quando sorretto dalla testa).

Nonostante la “carica” dei media dopo la partita inaugurale, Balotelli ha fatto vedere nei due match contro il Costarica e l’Uruguay il peggio del suo repertorio, minuti su minuti passati prioritariamente a litigare con gli avversari, voglia di fare tutto da solo senza mai passare la palla, mezze sceneggiate a ogni tocco del difensore fino a quel fallo a centrocampo nell’ultima partita che poteva persino costargli il rosso.

E allora un sincero “buu” a Mario Balotelli, senza fraintendimenti, senza bisogno di mangiare una banana dopo, qui il razzismo non c’entra nulla, qui conta la prestazione che per tanti versi è stata a dir poco deludente, per essere campioni non basta il nome e non basta neanche il talento, serve anche impegno e serietà, quindi caro Mario Balotelli ti faccio il mio “buu” !


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