No, non era uno scherzo. Eppure tutti i commercianti che in questi giorni hanno ricevuto le lettere dell’Aipa, agenzia di riscossione che si occupa di incassare alcune imposte comunali, avevano pensato a una richiesta a metà strada tra l’ironia e il sarcasmo. Invece era tutto vero: ai negozianti è stato chiesto il pagamento della “tassa sull’ombra”, che viene proiettata sul marciapiede dalla propria insegna.
«Sono ormai alcuni giorni che riceviamo lamentele da parte dei nostri associati, che ci riferiscono degli avvisi di pagamento per questo ennesimo balzello dal sapore borbonico che non fa altro che incrementare la lunga lista di imposizioni e tasse di varia natura a cui gli imprenditori sono costretti a fare fronte», dice il presidente provinciale della Confesercenti Roberto Bolognese.(U.S online)