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BAM: Festival di Musica Elettronica di Barcellona

Creato il 16 settembre 2011 da Witzbalinka

Cosa c’è di meglio che uscire per strada e ascoltare un po’ di musica? Il tempo è buono, e nessuno vuole stare chiuso a far niente, le strade di Barcellona sono sempre disposte all’azione e al divertimento. In quasi ogni isolato del centro di Barcellona c’è almeno un bar disponibile, che offre molteplici opzioni alcoliche. Se stare nelle terrazze o nei bar non ti piace e preferisci passeggiare, puoi comprarti una birra e camminare per la strada, però facendo attenzione: ultimamente la polizia è più insoppportabile che mai. Ma tranquillo, se sei un turista e non hai l’aria di essere un extracomunitario le probabilità che ti fermino sono poche. È così sembra che l’avvento della Destra sia inevitabile e che siamo condannati a rivivere le situazioni che apparentemente non si sarebbero ripetute nella Storia. E invece no, la Storia è fatta per ripetersi, dice il poeta. Come tutto, le accampate, gli indignati, e tutto il caos che si sta sollevando in Spagna, oltre alla crisi e nonostante la crisi la gente continua a pensare che la musica non è male, che il bello è fare un picnic, che i festival neanche sono male, e così si dimentica ciò che sta accadendo.

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La cultura giovane continua ad esaurirsi a livello mondiale. Sì, le accampate sono il sintomo della necessità di cambiamento, del fatto che si sta cercando il cambiamento, che è ora di dire basta agli abusi economici, e basta anche alla musica ¨positiva¨, la musica ¨facciamo un picnic¨. È come se a Barcellona si fossero impadroniti del folk per ridurre il potere che ebbe in un certo momento di mettere in questione e criticare il sistema, di raccontare storie, di colpire. Non si tratta del gioco dell’essere un ¨cowboy buono¨, si tratta di colpire, di commuovere. Forse il pubblico riceve gli artisti che si merita, e quindi il problema sta da entrambi i lati. E non stiamo riducendo tutto al punk o politicherie, sia chiaro, Barcellona avrà pure migliaia di turisti che la visitano ma NON È una città cosmopolita. Non ancora. Questo è un processo che si svilupperà con il tempo se, finalmente, la città si aprirà e se lascierà da parte certi complessi.

Il BAM si inserisce tra i festival interessanti, che vuole riunire persone di ogni dove e creare un ambiente in cui la musica venga condivisa, venga vissuta nella strada, e goduta. Senza dubbio non esce dai parametri dell’¨indie¨ che, ormai dai vari anni, Elefant Records si occupa di coronare in Spagna. Non scenderemo ad esempi, controlla il programma del BAM. Non è che c’è gente che pensa di essere ancora nel 1987, o che hanno qualcosa in comune con Daniel Johnston? Sembra che il picnic a Girona non sia ancora finito.

Parece que el pic-nic en Girona no ha terminado. ¿Scena musicale maltrattata? Meglio che dicano: ¡Voglio che sia tutto Dylanesco!

Per maggiori informazioni sul festival fai click su questo link: http://www.bcn.cat/bam/2011/cat/index.html

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Alexa Ray

Se vuoi essere moderno, vestirti come se stessi a Williamsburg e credere che l’“indie” ancora regna, trova appartamenti a Barcellona mettiti i pantaloni attillati, fatti magrolino, un tatuaggio e risolvi le tue incognite identitarie ballando nel Sidecar.

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