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Bamako (Mali) /Non perdere mai la speranza di un'intesa di pace/Testimonianza di una missionaria nel giorno del Radisson

Creato il 21 novembre 2015 da Marianna06

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“L’islam che incontriamo ogni giorno nella nostra scuola e in questa zona della città, dove la presenza musulmana è molto forte, è aperto e tollerante; dobbiamo pregare tutti insieme, perché abbiamo a cuore le sorti del Mali”: suor Ana Victoria Ulate Vargas, missionaria a Bamako, nel giorno del Radisson.

Condivide l’esperienza dell’istituto gestito dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, in un quartiere dove la convivenza tra cristiani e musulmani ha una lunga storia e si è rafforzata nel corso degli anni.

“Questa mattina tutti i genitori hanno portato i loro bimbi a scuola come sempre – racconta suor Ana Victoria - ma poi, con il susseguirsi delle notizie drammatiche trasmesse dalle tv e dalle radio, sono emersi un grande timore e una grande determinazione: ci sono gruppi pronti a far tutto pur di ostacolare il cammino verso la pace di un paese che prova a rialzarsi, ma noi dobbiamo resistere e far vincere il dialogo contro ogni forma di estremismo”.

La missionaria ricorda l’accordo di pace sottoscritto nel giugno scorso dal governo di Bamako con i gruppi armati a maggioranza tuareg e araba radicati nel nord del Mali. Ma più che alle dinamiche della politica o alle rivendicazioni dei gruppi islamisti, pensa al rapporto con i suoi vicini di casa. “Sono belli – dice - perché all’insegna dell’aiuto reciproco”. (Fonte MISNA)

        a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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