Voices
(E se oggi... fosse già domani?)
1973
Regno Unito
Regia: Kevin Billington
Soggetto: Richard Lortz
Sceneggiatura: George Kirgo, Robert Enders
Fin dove arriva la follia? Chi può delimitare la linea del lecito? Una mente distorta apre delle porte sconosciute?
Il trauma di Claire è infinito, il suo senso d'impotenza fortissimo, lei non riescere a dimenticarne ciò che è successo, al contrario di suo marito Robert che, con il tempo, ha accettato la cosa. Cos'è successo? Il loro figlioletto David si è perso per sempre nei pressi di un canale, durante un loro momento di distrazione.
Ad attutire la sofferenza dell'uomo c'è forse la consapevolezza dell'impraticabilità e della fine di un rapporto edipico fra Claire e David, descritto da lui come covato dentro, ma ugualmente inconcepibile per una madre ed un figlio. Oltretutto il fattaccio avviene proprio quando marito e moglie stanno facendo l'amore, come a ribadire il concetto di territorialità, talmente forte che riesce ad annullare le anomalie, più del dovuto...
La donna lotta fra due mondi, alternati fra un minuto e l'altro, descritti a noi spettatori con un ritmo cadenzato, esplicativi flashback, toni seppia, tanta cura negli inserti e soprattutto una scenografia ristrettissima: la quasi interezza del film si svolge in un ambiente unico, una grande stanza neanche tanto caratterizzata.
Il bipolarismo di Claire ha forse un potere particolare, o forse è stata colpa del destino, ma i due vivranno un'esperienza allucinante...
Horror/thriller di innata classe "british", c'è un grandissimo David Hemmings e una altrettanto brava Gayle Hunnicutt.
Parte della storia è ormai un classicissimo, conosciuta anche al grande pubblico tramite The Others o Il sesto senso, ripresa diverse altre volte, con meno clamore. Si presume che l'origine sia in Carnival of Souls, stupenda pellicola del 1962, ma il soggettista di questo film, Richard Lortz, l'ha presentata in un precedente lavoro teatrale, portato anche sugli schermi nelle serie Suspense, con l'episodio The Others, e con lo stesso nome della puntata in Armchair Theatre, datate rispettivamente 1953 e 1970. Fra scritto teatrale e prima apparizione c'è da credere che Lortz sia l'autore originale.
In Italia è passato in TV anche con i nomi Presenze e Strani fenomeni.
Magazine Cinema
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
A proposito dell'autore
Occhio Sulle Espressioni
144 condivisioni
Vedi il suo profilo
Vedi il suo blog