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Il rapporto tra bambi...ni e Pc:
pregi e difetti dell’era dell’informatica estesa ai minorenni
Il ruolo dei genitori, tra insegnamento e tutela dei figli: bambini di oggi, bambini di ieri
I più piccoli infatti sono nati assieme al computer e, proprio questo, sono in grado di utilizzare meglio questo strumento, superando talvolta per abilità e velocità gli adulti.
Infatti mentre i “bambini di ieri” giocavano con la palla, la bambola o la macchinina, oggi i più piccini prediligono lo strumento informatico.
Il computer è alleato prezioso dei bambini per lo studio e l’apprendimento, la scuola da sempre ancorata ad un sistema di insegnamento molto tradizionalista, negli ultimi anni ha aperto le porte alle nuove tecnologie.
Il computer infatti, se usato correttamente, può diventare un ottimo alleato nell’educazione nelle scuole elementari.
Con il computer il bambino può applicare il proprio sapere ai nuovi mezzi messi a disposizione: può creare un ipertesto, è in grado di produrre e modificare immagini o suoni, impara a disegnare tabelle e grafici e a far di conto.
L’utilizzo sapiente del computer con i più piccoli può favorire l’apprendimento, oltre a sviluppare la loro creatività e a renderli più elastici mentalmente; davanti al pc gli alunni possono infatti cambiare il loro modo di pensare, rielaborare il loro sapere, progettare cose nuove.
Per questo motivo, grazie al suo carattere multimediale ed interdisciplinare, il computer è entrato a far parte a pieno titolo degli strumenti utilizzati dalla scuola di base. I bambini sono attratti dal pc e, grazie a questo amore che li lega alla macchina, sono stimolati a fare sempre di più e sempre meglio.
Ma quali sono i rischi reali dettati da un uso eccessivo o scorretto del computer sui più piccoli?
Uno uso eccessivo del computer può danneggiare la vista. La permanenza eccessiva davanti allo schermo può causare dei disturbi agli occhi, quali bruciori ed irritazioni.
Nei casi più gravi il monitor del computer può portare alla perdita parziale della vista e all’obbligo di lenti. Per questo motivo gli esperti consigliano di non lasciare i bambini davanti al computer per più di un’ora al giorno.
E’ necessario poi prestare attenzione ad illuminare correttamente la stanza, evitando contro luci e riflessi sullo schermo.
Bisogna perciò fuggire le fonti di luce da dietro lo schermo; è opportuno collocare il monitor a circa 90° gradi rispetto alle finestre; è necessario mantenere la corretta posizione e distanza dal video (circa 40-60 centimetri).
L’uso prolungato del computer può provocare disturbi alla schiena che possono sfociare in malanni più gravi in età matura. Per questo motivo si consiglia di mantenere una postura corretta davanti allo schermo, mantenendo la schiena ben aderente alla sedia.
E’ opportuno regolare l’altezza della sedia in base al monitor e controllare anche la posizione di braccia e gambe.
Nei più piccoli c’è il rischio che il computer possa sostituirsi ai compagni di gioco.
Proprio per la sua capacità di stimolare la fantasia e la creatività, molti bambini passano le ore davanti al monitor, arrivando a considerare il pc il loro principale compagno di gioco.
Questa passione però, soprattutto se coltivata senza la presenza di un adulto, può portare il bambino all’isolamento.
Lasciare un bambino solo davanti al pc lo porta a fruire passivamente del mezzo e c’è il rischio che questi venga attratto da giochi violenti e diseducativi. Ecco perché è meglio fruire dello strumento in compagnia, interagendo con adulti o con altri bambini.
Non bisogna poi dimenticare che un bambino ha bisogno anche di giocare all’aria aperta con i suoi coetanei.
I bambini e internet: i pericoli della rete
Un altro pericolo si nasconde dietro il monitor: la rete. Oramai da alcuni anni la rete è entrata nelle case e, grazie agli abbonamenti internet free, tutti possono fruire del web 24 su 24, 7 giorni su 7 a costo fisso. Tutti?
Si, anche i bambini. La rete per antonomasia è il luogo della libertà. Navigando sui siti è possibile trovare di tutto: cose belle e..cose brutte. Come tutelare i bambini da un uso indiscriminato di internet?
La tecnologia ha creato portali protetti che consentono di impedire la visualizzazione di determinati contenuti non adatti ai più piccoli. Questi portali sono dotati di propri motori di ricerca che contengono solo siti dai contenuti protetti.
Esiste poi un servizio (questa volta a pagamento) di “gestione sorvegliata” che avvisa l’utente quando sta per visualizzare un sito non presente nella lista di quelli consentiti.
Ci sono poi i filtri di navigazione, ovvero dei software in grado di bloccare i siti dal contenuto nocivo.
Questi software possono agire sul server, oppure direttamente sul pc dell’utente. Se il programma agisce sul server, il problema viene risolto all’origine perché il sistema impedisce a siti considerati “nocivi” o “inadatti” di depositarsi sul server.
Nel caso invece in cui il software sia installato sul pc-utente, questo blocca i siti in base ad una lista “nera” che può essere aggiornata. Fonte Polizia Postale Official Web Site Fan
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