Non ci stancheremo mai di ripetere quanto sono vari gli impieghi della realtà virtuale, al di là del gaming. E, infatti, sempre più studiosi stanno inserendo Oculus Rift all'interno delle proprie sperimentazioni. Gli ultimi in ordine di tempo sono i ricercatori dell'Università di Guelph, che stanno usando la tecnologia per analizzare come i bambini attraversano la strada. Comprendere il loro comportamento in questo frangente potrebbe aiutare a prendere delle precauzione al fine di aumentare la sicurezza dei giovani soggetti.
Barbara Morrongiello, a capo del Canada Research in Child ad Youth Injury prevention, ha osservato come i bambini attraversano la strada agli incroci creando dei vicinati virtuali. Ciò permette di raccogliere dati in un ambiente sicuro, qualcosa che sarebbe fisicamente impossibile da realizzare senza la VR. Le "cavie" venivano posizionate su un marciapiede virtuale, e qui potevano scegliere come e quando attraversare. Il team di ricercatori ha poi monitorati vari aspetti, quale la velocità, il percorso scelto dai bambini e da che parte guardavano. Una sorta di Crossy Road in salsa educational, insomma!
Ecco i risultati, dalla viva voce di Morrongiello: "Abbiamo scoperto che i bambini prestano più attenzione alla distanza delle macchine piuttosto che alla velocità, quindi quando le macchine sono lontane ciò crea dei problemi, perché sono convinti di essere al sicura. Di conseguenza, smettono di guardare il traffico mentre attraversano, camminano più lentamente, e le macchine finiscono per avvicinarsi troppo o per colpirli".
"I bambini vengono esposti a ogni tipo di cattiva abitudine legata all'attraversamento, dagli adulti, dai teenager e persino da altri bambini, e questo rende più difficile per loro capire e attenersi alle regole."
Scopo finale della Morrongiello è sviluppare un nuovo sistema con cui aiutare i bambini a imparare ad attraversare la strada correttamente. Una missione senz'altro nobile e che, data la forza del medium VR, ha tutte le carte in regola per funzionare.
