La merenda rappresenta una pausa importante, in particolare per i bambini, ma spesso sottovalutata
La merenda rappresenta una pausa importante, in particolare per i bambini, ma spesso sottovalutata. È quanto emerge da un nuovo studio promosso da “Polli Cooking Lab”, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana secondo cui troppo spesso i più piccoli mangiano a merenda cibi poco salutari, ricchi di grassi e conservanti.
“Una buona merenda pomeridiana, unita allo spuntino di metà mattinata, permettono infatti di frazionare la soluzione di cibo in 5 pasti giornalieri, così da dare al bambino, soprattutto nella fase di crescita, un rifornimento energetico e dei vari nutrienti distribuito in maniera modulata per tutta la giornata, evitando un sovraccarico a pranzo e a cena.” - spiega il Prof. e Nutrizionista Andrea Strata - “Naturalmente, da evitare cibi di difficili digestione e tenere sott’occhio quella che si chiama la conservabilità della merenda, prediligendo magari dei prodotti inscatolati da trasportare sempre con cura per mantenere delle perfette condizioni igieniche. La merenda deve contenere tutti e tre i componenti nutrienti - proteine, grassi e, soprattutto carboidrati”.
Il segreto per far consumare un pasto sano ai bambini è quello di proporlo in varianti colorate e facili da mangiare. Tra gli alimenti salati consigliati vi sono verdure e insalata, sottoli-sottaceti e salumi e formaggi. Per la merenda dolce gli alimenti suggeriti sono yogurt, crostate, frullato di frutta e cioccolato fondente.