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Bambini somali : 24 uccisi in un solo mese / Denuncia Unicef

Creato il 02 dicembre 2011 da Marianna06

L'allarme lanciato dall'Unicef riguarda la strage di bambini , che è in corso in Somalia, e di cui il mondo ignora tutta la ferocia   solo perché i "media" in proposito tacciono.

Secondo i dati dell'organizzazione ONU per l'infanzia nel solo mese di ottobre sono stati uccisi 24 bambini, il doppio rispetto alla media degli altri mesi dell'anno.

Inoltre, sempre in ottobre, i bambini feriti sono stati ben 58. Tutti piccolissimi.

Questo si sta verificando e si verifica-riferisce l'Unicef- in particolare nel sud e nel centro della Somalia e proprio negli ultimi tempi.

In realtà le cifre potrebbero essere molto più elevate, perchè non tutte le morti e i ferimenti vengono denunciati come si dovrebbe fare.

E ancora( a quel che emerso dal monitoraggio- ONU) continua, da parte delle diverse fazioni armate e in guerra nel Paese, il reclutamento forzato di bambini-soldato, di bambine e di donne.

Bambine e donne in giovane età che ,impossibilitate a difendersi,vengono poi regolarmente stuprate dai soldati.

Secondo i Report delle Nazioni Unite ( e quindi si tratta di dati  piuttosto attendibili) solo nel corso di quest'anno più di 600 bambini sono stati forzosamente reclutati per combattere con gli adulti  e 200 ragazze hanno subìto violenza sessuale all'interno di questa feroce e assurda guerra" infinita".

In definitiva questi dati delle Nazioni Unite vogliono gettare un forte grido d' allarme su quanto sta accadendo in Somalia sopratutto alla popolazione civile e, purtroppo, nell'indifferenza generale del mondo.

Quanto sta accadendo laggiù- viene ribadito dalla documentazione Unicef - è una violazione costante e continua di quanto è prescritto  e normato dal diritto internazionale. E si esorta ad intervenire, appunto a livello internazionale con le dovute strategie e/o pressioni ,affinché la si faccia finita con  uccisioni, mutilazioni e stupri di donne e bambini.

E dare ovviamente, come è giusto che sia, il dovuto sostegno all'organizzazione per offrire in concreto la possibilità agli operatori umanitari di entrare nel Paese e mettere in salvo migliaia di vite umane costantemente in pericolo per le più disparate cause.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

Bambini-soldato

 


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