So che non tutte le mamme sono d'accordo sullo far sperimentare la tecnologia ai più piccoli e non voglio certamente dire che la mia verità sia assoluta ma credo che, impedire ai miei figli l'approccio con tutti quegli oggetti che circondano il nostro quotidiano e nella quale io per prima do esempio di utilizzo, sia un pò come pretendere che ai tempi della scoperta della ruota le persone invece di agevolarsi nei trasporti utilizzando i carri, decidevano comunque di assomigliare a dei poveri ciuchini.
Per queste e altre ragioni, sono d'accordo sul fatto che anche i miei bimbi vengano coinvolti nell'uso del tablet come sporadico passatempo, scelta che comunque deve essere sempre monitorata dalla sottoscritta, dal marito o da chi per noi.
Oltre ad essere favorevole non sono però una di quelle mamme che piazzano i figli davanti ai monitor solo per riuscire a riscoprire la pace dei sensi e avere due minuti per se stessa, soprattutto per il fatto che lasciarli da soli con un tablet da adulti tra le mani puòessere pericoloso dal punto di vista della sicurezza della loro tutela.
È per questo che dopo aver quasi frantumato due tablet (di quelli che costano) e dopo aver visto in più di un occasione che quello che vuole uno dei miei figli lo vuole anche l'altro, abbiamo deciso di tentare anche noi l'esperimento tablet per bambini e l'ultimo entrato in casa è proprio il Chicco Happy Tab.
Precedentemente a questo infatti ne abbiamo avuti altri due (di brand diversi) dedicati ai piccolissimi ma, per tutto un insieme di motivazioni, quello che l'ha avuta vinta sui miei figli è stato sicuramente il loro inseparabile amico verde.
Chicco Happy Tab è stato una rivelazione iniziando dal fatto che è indubbiamente molto robusto e quindi adattissimo anche ai bambini più piccoli come il mio BigV, bimbi che possono non avere fin da subito una forte confidenza manuale con uno schermo sette pollici con scocca protettiva.
È intuitivo, semplice nell'utilizzo e negli ultimi mesi si è rivelato sicuramente un ottimo aiuto per l'apprendimento e l'educazione di entrambi i miei figli. E non parlo solo delle app educative adatte ad ogni fascia d'età che stimolano la loro curiosità e la loro voglia di imparare e di "farcela da soli" ma soprattutto perché è stato, oltre che motivo di litigio per chi dovesse utilizzarlo per primo, anche un buon modo per insegnare loro il gioco di squadra e la sinergia tra fratelli.
Il fatto stesso che sia totalmente personalizzabile da parte dei genitori, mi ha permesso di creare due profili differenti per ognuno dei due terremoti di casa decidendo così di inserire per entrambi, giochi dedicati alla loro età e quindi diversi tra loro.
BigV quindi, essendo decisamente più piccolino e "meno abile" perché ancora alla scoperta di questo nuovo mondo digitale, quando ha difficoltà con un gioco non solo viene a chiedere aiuto alla mamma ma se capita che io sia impegnata nel fare altro, si dirige direttamente dal fratello maggiore che gli spiega passo dopo passo che cosa deve fare. Ho passato minuti interminabili a guardare soddisfatta quelle scene.
Capita quindi che io dia l'Happy Tab ai miei figli senza che mi metta a controllarli in ogni ditata sullo schermo, ma perché lo faccio senza preoccuparmi di quello che possono combinare? Perchè miei figli non possono accedere a internet, non possono utilizzare applicazioni se non precedentemente autorizzate da chi ha la password di amministratore ma soprattutto possono utilizzare il tablet solo secondo tempistiche impostate precedentemente. Non devo più stare con l'orologio per controllare che non stiano esagerando (perché parliamo pur sempre di uno schermo luminoso osservato a distanza ravvicinata), non devo più litigare con nessuno dei due quando è ora di smettere di giocare perché tanto il tablet si blocca da solo e non c'è modo (almeno per loro) per poter far si che riprenda a funzionare ma soprattutto non devo preoccuparmi di doverne comprare uno nuovo ad ogni caduta (perché parliamo pur sempre di bambini) perché questo ha un rivestimento protettivo davvero eccezionale che oltre essere antiscivolo è a misura di bambino anche nel design.
Ad oggi comunque, nonostante i miei figli siano davvero molto curiosi, non ho mai avuto la necessità di ampliare la varietà delle app proposte (che comunque sono 27!) anche perché tra le tante selezionate da Chicco si trovano quelle che stimolano il linguaggio (sarà per quello che Cesare è una macchinetta senza freni quando parla??), quelle dedicate alla logica e alla coordinazione manuale (la fissazione di BigV) e numerose app in versione bilingue che incuriosiscono sempre tanto anche i due bigBro.
Tra le tante però ce n'è una che soprattutto il grande AcciugaC adora: Toys Block, l'app dedicata alla linea di giocattoli App Toys. Insieme al Chicco Happy Tab infatti abbiamo ricevuto un bidoncino pieno di mattoncini per le costruzioni con l'unica differenze che, alcuni di questi, se ripresi con la fotocamera di questa app prendono vita in meravigliose animazioni 3D per far vivere ai più piccolini la realtà aumentata scoprendo la magia delle animazioni interattive.
C'è bisogno che descriva la faccia dei miei figli ogni volta che un dinosauro prende vita o quando il cannone della nave dei pirati spara un colpo?? Non credo! Spesso ancora succede che Cesare mentre osserva lo schermo con le immagini in movimento cerchi di capire perché nella sua vera nave invece non succede niente: beata innocenza.
Insomma a casa nostra Chicco Happy Tab è stato un successone soprattutto perché si è rivelato un ottimo compagno di giochi per tenere uniti i miei figli anche durante le attività "in solitaria".
Adesso attendo solo che crescendo, Vincy, inizi ad avanzare sempre più pretese sul suo tablet e allora, probabilmente, rincominceranno le guerre tra fratelli proprio come succede per qualsiasi altro gioco diverso dal tablet, trovandomi così costretta a cercare una soluzione facendo delle scelte... ma non voglio pensarci subito, nel frattempo è finnchè dura vorrei godermi la quiete.
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