Magazine Attualità

>>Bamboccioni, sfigati e schizzinosi? Fesserie. I giovani italiani lavorano sodo

Creato il 25 ottobre 2012 da Felice Monda

 alt=>Bamboccioni, sfigati schizzinosi? Fesserie. giovani italiani lavorano sodo" />>Bamboccioni, sfigati e schizzinosi? Fesserie. I giovani italiani lavorano sodo" />>Bamboccioni, sfigati e schizzinosi? Fesserie. I giovani italiani lavorano sodo" />>Bamboccioni, sfigati e schizzinosi? Fesserie. I giovani italiani lavorano sodo" title=">>Bamboccioni, sfigati e schizzinosi? Fesserie. I giovani italiani lavorano sodo" />

Ecco qui….. che alla lista di tutti gli innumerevoli titoli che sono stati affibbiati ai giovani si aggiunge anche quello di schizzinosi nemmeno espresso con l’ausilio della nostra lingua italiana credendo forse che nessuno fosse in grado di fare una traduzione veloce…….
Nessuno parla mai di questi giovani ( e questo concetto data la durata della vita ora si può tranquillamente estendere anche alla generazione dei quarantenni) che hanno trascorso una vita sui libri ,che pur avendo due lauree si vedono costretti ad accettare qualsiasi forma di “lavoro” interinale, a progetto, co.co.co., a chiamata, help desk…..e poi…..cos’altro????
Nessuno parla mai di queste persone e NON NUMERI che avrebbero anche il sacrosanto diritto di vedere le loro aspirazioni esaudite, di avere la possibilità di mettere a frutto quanto studiato, di riuscire a mettere insieme il pranzo con la cena cosa quest’ultima che per farla tanti si vedano costretti ad accettare condizioni lavorative che forse non esistevano nemmeno nelle forme di lavoro di caporalato che risalgono ad un po’ di decenni fa.
A volte la maturità va dimostrata da chi si “dovrebbe”prendere “carico” e “incarico” di queste situazioni, ci si aspetta altro da costoro…

A volte parlare a sproposito non giova nè a se stessi nè tanto meno a chi si vede offeso e giudicato da chi stando seduto su una bella poltroncina, avendo sistemato per bene prima i suoi figlioli, si erige a giudice di chi non conosce nemmeno.

A volte dalle generazioni precedenti ci si aspetta un “mea culpa” perché questo mondo lo hanno consegnato a noi così com’è e non ci lasciate nemmeno la possibilità di migliorarlo perché laddove si tenta di fare attività ricreativa ,laddove si cerca di riportare sensibilità e aggregazione intervenite con le vostre belle squadre di soldatini e fate smontare tutto (vedi Macao e Lambretta) e li fate malmenare questi giovani di cui in linea teorica vi dovreste prendere cura.
Che esempi ci state fornendo? Cosa dobbiamo ancora capire da voi? E’più furbo e considerato chi ruba, chi è colluso, chi evade, chi spaccia, chi raggira, chi ricatta, chi usa i denari della collettività per acquistare beni di lusso oppure esportare valuta all’estero????
Cosa dobbiamo ancora vedere da voi??, mai un’assunzione di responsabilità, mai la voce grossa con chi la meriterebbe, mai le forze dell’ordine schierate dalla parte giusta perché queste persone che non si comportano come dovrebbero infangano anche voi portando i cittadini a non credere più a nulla e tanto meno a voi “intonsi” personaggi giudicanti.
Qual è il vostro progetto per il futuro? Un mondo dove si guerreggia fra noi, un mondo povero di idee e di ideali, senza lavoro nè cultura, senza sogni nè progetti, un mondo arido così come lo sono i vostri cuori??
Non fate i conti senza l’oste perché i sogni, la volontà di spendersi, di mettersi in gioco, di reinventarsi l’abbiamo forte e chiara dentro noi e se voi avete smesso di crederci in queste cose per una volta fate una cosa saggia: fate un passo indietro non pensando solo a quanto ci verreste a perdere non ricoprendo più questi vostri incarichi e dimostrate realmente che ciò che conta davvero per voi è il benessere della nuove generazioni e che siete disposti all’ascolto ma anche all’ammettere di aver fallito.
Dovreste essere grati a chi non avete ancora trasformato in marionetta silente ed invece vi arrabbiate perché questa cosa vi sbatte in faccia quotidianamente che esiste un modo differente per vivere, che non tutti sono corruttibili, che esistono ancora buoni sentimenti e che voi forse non potete permetterveli più.
Qui l’essere schizzinosi lo si prova quando si viene rappresentati da chi non ci rappresenta affatto, lo si prova per il distacco con cui ci trattate,lo si prova per la non disponibilità a cercare insieme delle soluzioni,lo si prova quando a fare i conti con la vita siamo noi e non “i figli di papà e mammà”.
Non so cosa avete da togliere ancora a chi nonostante tutto cerca di lavorare pur non essendo retribuito, non so cosa avete da togliere ancora a chi scarica cassette di frutta negli ortomercati oppure imbianca appartamenti con la laurea nel cassetto che fa bella mostra di sè.
Non so se due euro e cinquanta all’ora per svolgere questi lavori sia da schizzinosi oppure da folli quando qualcuno a mezzogiorno mangia aragosta spendendo quello che a te danno dopo un’ora di questo tipo di lavoro.
Già….fortuna che gli schizzinosi siamo noi così come eravamo bamboccioni fino a poco tempo fa e voi mai nessuna responsabilità per tutto questo vero??
Come si fa a pensare di andare via da casa, a sostenere le spese di affitti da capogiro effettuati il più delle volte in nero e voi non sapete che queste cose esistono e allora perché non intervenite??
Come si fa a vedere sfrecciare macchinoni di ultima generazione e a dover scegliere di muoversi a piedi o in bici perché le spese per sostenere un’ auto sono troppo elevate??
Come si fa a rinunciare sempre alle vacanze ed a vedere puntualmente i luoghi in cui vi concedete vacanze da nababbi alla faccia nostra?
Come si fa a stare in un monolocale pagando come se fosse una reggia e vedere le foto delle “piccole e modeste abitazioni” in cui risiedete voi??
Come si fa a portarsi sempre il solito panino per pranzo, consumarlo su una panchina per strada indipendentemente dalle condizioni climatiche e sapere che invece per voi il pranzo non costa quasi nulla ed offre prelibatezze che noi nemmeno a Natale possiamo acquistare?
Come si fa ad accontentarsi sempre di indossare jeans e maglietta e vedervi sfilare racchiusi in abiti di sartoria o griffati?? Come si fa a non potersi mai permettere un cinema, uno spettacolo teatrale, una pizza perché se lo fai ti senti in colpa e sai che il giorno dopo avrai minimo cinquanta euro in meno in tasca??
Che dire……sono invenzioni queste secondo voi? Allora vi aspettiamo tutti e vi invitiamo a vivere almeno un giorno come lo viviamo noi, attendendo una chiamata di lavoro per ore, percependo due euro e cinquanta all’ora, mangiando un panino sulla panchina che non sempre trovi libera, recandoti a lavoro in bici, tornando nel tuo bel monolocale che ti attende, trascorrendo la serata sulla poltrona perché lo spazio per il divano non c’è, mangiando per cena un piatto di pasta in bianco e attendendo la notte che arriva per ricominciare lo stesso calvario il giorno dopo…….dai siamo qui…..non sarete mica schizzinosi vero?

di Anna Lisa Minutillo


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog