“Nel 1964 in una località a nord di Roma chiamata Grottarossa, fu rinvenuta la mummia di una bambina. Si trattava di una piccola patrizia vissuta intorno al II secolo d.C., appartenente a una famiglia che probabilmente professava una religione ispirata ai culti egizi. Nel sarcofago di marmo istoriato con scene tratte da alcuni versi dell’Eneide, accanto al corpo della bambina, che all’epoca della morte aveva otto anni, fu trovata una bambola in avorio alta sedici centimetri con braccia e gambe articolate.” L’ospedale delle bambole. Elena Ferrante e l’identità delle italiane in uscita per l’Iguana Editrice in autunno.
altri due estratti dalla prima bozza del libro qui e qui.