Che poi forse tanto banalità non sono.
Stamattina un amico mi ha detto che la sua fidanzata ha avuto un ictus. Lei ha la mia età. La conosco. Non benissimo ma di vista la conosco.
"Ti cambia la vita".
Questa frase l'vrò detta mille volte riferita alla nascita di un figlio.
Ora però è stata detta per una situazione del tutto differente e non certo positiva, come la nascita di un pargolo.
Oso solo immaginare quanto terribile possa essere vivere una cosa del genere. Io, nella mia famiglia, ho vissuto un tumore. Guarito..superato...Voglio credere che lo sia.
Ma un ictus..a 30 anni. Ragazzi è durissima da capire!
Che vuoi capire... che ci vuoi fare...
Vai avanti. Credi. Cerchi la Fede, la Speranza.
E io che c'entro?
C'entro perchè questa frase mi ha fatto riflettere su quante cose mi arrabbio per niente. A me sembrano fondamentali, importanti.
Ma le cose veramente importanti sono altre.
Volersi bene, dirselo, non darsi mai per scontati, guardarsi negli occhi con amore. Gioire e commuoversi per un sorriso dei propri figli, innamorarsi di loro ogni giorno. Godere di ogni istante di vita.
Questo mi devo ricordare ogni giorno.
Nella mail di auguri per il nostro matrimonio lo zio Dedo ci ha scritto: "Quando siete in difficoltà, quando vi sentite nervosi, fermatevi. Fermatevi e trovate 5 secondi per abbracciarvi. E tutto vi sembrerà più bello.". E' vero zio. Bisognerebbe abbracciarsi più spesso
Magari sembrano banalità. Come le bolle di sapone. Ma avete mai visto un bambino che vede le bolle di sapone per la prima volta? Chi li ha visti sa che la gioia e lo stupore di quel momento sono enormi.
Le bolle di sapone sono bellissime. Eppure sono semplicemente acqua e sapone.
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Domenica Livia è stata battezzata.
Il mio amico Don Marco ha detto che ognuno si costruisce la propria piccola Arca di Noè. Ecco...mi devo ricordare delle persone nella mia Arca. E speriamo che anche loro si ricordino di me!!!