Magazine Pari Opportunità

Banalizzare la violenza di genere

Da Marypinagiuliaalessiafabiana

Una mia lettrice ha scritto una email di protesta all’azienda “Ambrosia” che ha diffuso il messaggio pubblicitario che abbiamo denunciato su questo post, facendo notare all’azienda che non solo l’immagine e il messaggio sono  estremamente lesivi per la dignità femminile, ma sopratutto banalizzano la violenza sulle donne a scopo commerciale e ricordando all’inserzionista che la violenza  domestica e non, fisica, sessuale e psicologica costituisce una drammatica realtà  per molte donne in Italia, in Europa e nel mondo, ragion per cui è scandaloso che un’azienda possa pensare di avere il diritto banalizzare un tema che costituisce la più  grande violazione dei diritti umani. 

Ambrosia si scusa con la mittente in modo poco originale, dal momento che ogni volta che una donna (o uomo) denuncia un messaggio lesivo alla dignità tutti se ne escono con la scusa che “non era intenzione offendere nessuno”. Leggete:

Siamo molto spiacenti di aver urtato la vostra sensibilità, non era nostra
intenzione offendere nessuno, infatti la foto che abbiamo scelto è stata
scattata in un momento di gioco e scherzo tra nostri due carissimi amici,
fra l’altro fidanzati, ed è proprio per questo motivo che l’abbiamo
scelta…in totale buona fede, con la massima serenità e a quanto pare con
un pò troppo di ingenuità…
Comunque l’immagine del sito è stata cambiata per evitare ulteriori
spiacevoli equivoci.
Sicuri di essere capiti e nella più totale serenità di coscenza, vi
porgiamo le nostre più sentite scuse.
Lo staff di Ambrosia Abbigliamento.

Avete letto bene?

Il fatto che i pubblicitari ancora oggi non si rendano conto che certi messaggi possono arrecare offesa o danno significa che il sessismo è talmente radicato nella nostra società a tal punto da non risucire a percepirlo come lesivo alla dignità femminile. Non credo che le risposte tutte uguali e prive di fantasia siano casuali.

Ciò che mi urta di più è che nonostante la mia lettrice abbia ricordato all’azienda che la violenza sulle donne non è un gioco, questi si permettano di rispondere “la foto che abbiamo scelto è stata scattata in un momento di gioco e scherzo tra nostri due carissimi amici,
fra l’altro fidanzati”.

Nonostante l’abbiano rimossa,mi stupisce ancora una volta la loro superficialità che coinsiste nell’incapacità di comprendere (nonostante la mia lettrice glielo abbia ricordato) che la violenza sulle donne non è un gioco. Premesso che noi non importa nulla che siano fidanzati e sopratutto non è nemmeno una scusante, bisogna spiegare bene a questi signori di stare attenti quale messaggio possano trasmettere a chi queste pubblicità le guarda, gli interlocutori.

Nonostante tutto, piccola vittoria per le donne della rete.

Mary



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