L‘arresto ai domiciliari di Luciano Di Bernardo e’ stato disposto dal gip nell’ambito di un’inchiesta della Procura che contesta al manager condotte relative al reato di estorsione.
Le indagini, coordinate dalla Procura, erano state avviate sulla scorta di dichiarazioni di alcuni imprenditori che si erano visti minacciare la revoca di affidamenti, mutui e prestiti da uno dei massimi esponenti dell’istituto bancario friulano, dal 2004 al 2008, che poi era riuscito a farsi consegnare denaro per piu’ di un milione di euro. Il direttore bancario inoltre, tramite una finanziaria di cui e’ stato socio/amministratore, avrebbe costretto altri soggetti a cedergli gratuitamente immobili situati nel comprensorio di Lignano Sabbiadoro.
Per lo stesso reato sono indagati altri dirigenti della banca e da questa mattina sono in corso perquisizioni ad opera del Nucleo di Polizia Tributaria di Udine di vari immobili degli indagati situati nei comuni di Cladrecis (Udine), Cividale del Friuli (Udine), Porcia (Pordenone), San Michele al Tagliamento (Venezia) e Venezia, nonche’ la sede di una societa’ di costruzioni con sede in Rossano Veneto (Vicenza).