
Di questi tempi è meglio tenersi sempre sintonizzati sulla Svizzera...;-)
Banca nazionale svizzera : una Task force per il crash dell’euro?
da Ticinolive
In
un’intervista pubblicata sulla SonntagsZeitung, il presidente della
Banca nazionale svizzera Thomas Jordan difende il tasso minimo di cambio
di 1.20 franchi per un euro.
La Banca nazionale svizzera interviene da settembre sul mercato dei cambi per impedire che l’euro scenda sotto 1.20 franchi.
Jordan capisce gli appelli per l’innalzamento di questo tasso, conferma
che il franco è una moneta sopravvalutata, se confrontata alla
situazione oggettiva di mercato andrebbe svalutata.
Aggiunge poi che la situazione per molte imprese è difficile (senza
però spiegare questo punto cruciale : la situazione per le imprese è
critica perchè il franco rimane altro oppure perchè nessuno fa niente
per abbassarlo? ndr)
Malgrado ritenga che non vi sarà il crollo dell’euro, Jordan sta
organizzando una Task force che dovrebbe – fra le altre cose – eseguire
il controllo del flusso dei capitali, implementando misure che
influenzino direttamente l’afflusso di fondi in Svizzera.
Il corso attuale a 1.20 è realistico e ha aiutato la congiuntura in
Svizzera, commenta poi il presidente della BNS, assicurando che la
politica monetaria dell’istituto nazionale verrà imperniata anche in
futuro sul mantenimento di questo corso..............
Questo malgrado nelle ultime
settimane la situazione sia andata peggiorando.
“Se il tasso è passato per qualche secondo sotto la soglia dell’1.20
franchi in aprile – ha dichiarato – è perchè per motivi incomprensibili
certe banche erano disposte a vendere euro ad altri istituti al di sotto
del tasso minimo di cambio.”
Jordan ha sorvolato sul fatto che anche giovedì scorso il franco aveva
perso terreno nei confronti dell’euro, andando da 1.2010 a 1.2075 in
pochissimo tempo.
Questo era successo dopo che era girata la voce secondo cui la Banca
nazionale svizzera avrebbe introdotto la misura degli interessi negativi
sugli averi in franchi svizzeri.
Sabato 26 maggio, in un’intervista al settimanale Finanz und Wirtschaft,
il presidente del gruppo Swatch Nick Hayek aveva definito disastroso il
tasso di cambio minimo a 1.20 franchi per un euro, chiedendo che
venisse portato a 1.30-1.35 franchi.
Tre settimane fa il Fondo monetario internazionale aveva dichiarato che
il franco è troppo forte, che l’economia svizzera è minacciata da
recessione in caso di peggioramento della crisi nella Zona euro e che
sarebbe utile tornare a un tasso di cambio determinato dal mercato.