Lele Mora
Il Gup di Milano Elisabetta Meyer ha condannato l'ex agente dei Vip Lele Mora alla pena di 4 anni e 3 mesi di carcere per la bancarotta fraudolenta di una delle sue società, la LM Management. Secondo l'accusa, Mora avrebbe distratto dalle casse della società circa 8,5 milionindi Euro - trasferiti in conti bancari all'estero -. La pena è ridotta per effetto del patteggiamento.Mora è stato anche condannato all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e all'interdizione dalla gestione di imprese per 10 anni. Rimane aperta la posizione di Emilio Fede e di un collaboratore di Lele Mora. Quest'ultimo, infatti, ha riferito ai magistrati di avere ricevuto un prestito di 2,8 milioni di Euro da Silvio Berlusconi; per l'opera di intermediazione, Emilio Fede avrebbe "trattenuto" 1,2 milioni di Euro. Le dichiarazioni dell'imputato sono confortate dalle tracce di rapporti economici tra i due scoperte dai PM.
Il Gup deve pronunciarsi sulla richiesta di arresti domiciliari, avanzata dai legali di Lele Mora: a loro avviso, l'assistito starebbe male e sarebbe dimagrito di 10 chili.
Tuttavia, i PM si sono opposti alla richiesta, a causa dell'elevato "pericolo di fuga" all'estero dell'ex agente dei vip - a causa delle amicizie e del "tesoretto" all'estero, che non è stato ancora rintracciato -. A carico di Lele Mora sono ancora pendenti il procedimento per la bancarotta fraudolenta della società Diana Immobiliare, quello per il fallimento personale e il famoso "processo Ruby" - nel quale sono imputati anche Emilio Fede e Nicole Minetti-, la cui prima udienza è prevista per il 21 novembre 2011.
Roma, 07.11.2011 Avv. Daniela Conte RIPRODUZIONE RISERVATA