In particolare “Eternit free”, questo il nome del Protocollo Operativo, prevede il sostegno finanziario di Intesa Sanpaolo, previa valutazione dell’affidabilità del richiedente. A Legambiente, invece, il compito di promuovere l’iniziativa presso imprese e persone fisiche interessate e a valutare preliminarmente i progetti da presentare poi alle filiali di Intesa Sanpaolo.
I prodotti di finanziamento, in convenzione con Legambiente, compresi nell’offerta di Intesa Sanpaolo sono:
- Finanziamento Energia Business, si rivolge a piccole imprese e professionisti ed è finalizzato alla realizzazione e all’acquisto di impianti fotovoltaici destinati alla produzione/vendita di energia. Può essere utilizzato per la rimozione dell’eternit, se la parte prevalente dell’investimento è costituita dall’installazione di un impianto fotovoltaico.
- Finanziamento Sostenibilità Business, è un finanziamento a medio termine finalizzato alla rimozione e allo smaltimento di manufatti che contengono cemento e amianto ma solo se la rimozione dell’eternit avviene in assenza di impianto fotovoltaico o se l’impianto è marginale rispetto all’intervento complessivo.
- Prestito Ecologico rivolto a dipendenti e lavoratori autonomi che agiscono per scopi esterni alla loro attività imprenditoriale e professionale ma che investono in ambito energetico. Può essere utilizzato anche per la rimozione dell’amianto, se la parte prevalente è il fotovoltaico.
La rimozione dell’eternit e la bonifica dell’amianto e’ una problematica molta attuale ed un costo da sostenere che non tutti possono sobbarcarsi. I proprietari degli immobili con tetti o parti in eternit sono tenuti a segnalarlo all’ASL (art. 12 legge 257/1992, comma 5) per il censimento e la valutazione della pericolosita’ dei siti in amianto.
Infatti sara’ valutato lo stato dei materiali e verrà obbligato il proprietario dell’immobile alla bonifica del sito, con costo a carico dello stesso come da precedente legge comma 3 che va oltre i 10 euro/mq. senza considerare il costo della nuova copertura.