La Bce accorre in aiuto delle banche irlandesi sospendendo i vincoli sul collaterale nelle operazioni di rifinanziamento dell'istituto cnetrale.
Di fatto la Bce ha eliminato il requisito di rating minimo sul debito sovrano irlandese e sul debito garantito dal governo di Dublino apportati come collaterale nelle operazioni di mercato monetario. Una decisione che permetterà alle banche irlandesi, grandi detentrici di debito pubblico nazionale, di continuare finanziarsi nelle operazioni pronti contro termine della Bce, anche in caso di un ulteriore downgrade del paese.
Gli istituti di credito irlandesi restano altamente dipendendti dalla Bce per le esigenze di finanziamento di breve termine, trovandosi di fatto impedito l'accesso al mercato interbancario. In febbraio, oltre agli 85 miliardi presi a prestito dalla Bce nelle operazioni di finanziamneto fino a tre mesi, le banche irlandesi hanno attinto per 70 miliardi - cifra record - ai fondi di emergenza della banca centrale nazionale.
Dott Fabio Troglia
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