Bandiera blu

Da quanto ha finito gli esami di stato, in quel lontano giorno, ci si è messa con impegno e, tra luglio e agosto, la ‘povna ha trascorso al mare, sempre, non meno di due giorni a settimana.
Il risultato è una tintarella che (per il suo fototipo chiarissimo) fa invidia a una réclame di abbronzante. E anche una certa acquisita competenza sulle coste di Italia.
Da sud a nord – con amici, parenti, da sola, o ex-alunne – ha esaminato (in ordine rigorosamente sparso): Castiglion della Pescaia, il lago dell’Accesa, il golfo di Baratti; le secche di S. Vincenzo, la pineta di Donoratico, le tamerici di Vada e il ghiaino di Cecina; gli scogli di Quercianella, l’aria fanée di Calambrone, Marina di Pisa che fa tanto Malvaldi; Marina di Vecchiano (a ricordare un po’ Tabucchi) e la Versilia del Lido di Camaiore, con i suoi stabilimenti. Infine, ci ha preso gusto, e se ne è andata in barca: Rapallo, S. Michele di Pagana, S. Margherita e Portofino. In mezzo, come si sa, ci ha messo l’Elba. E un sacco di aperitivi sul confine del tramonto; e tanto pesce, eccellente, cotto e crudo.
Adesso, rientrata a casa – che ha un’aria e una luce che fanno solo fine agosto – si gode una piccola città deserta; si dedica felice alle incombenze, prepara il suo rientro a scuola.
Ma tanto, si sa, è solo una finta. Perché l’ultima settimana del mese arriva presto, e lei è pronta di nuovo alla partenza. Un altro anno è passato (finalmente), e la ‘povna – il pensiero agli amici del nord – aspetta, ansiosa, il paese-che-è-casa.