Oggi abbiamo intervistato un altro espositore di Vintage a Villa Mazzucchelli: Baratti antichità!
Che cosa significa vintage per lei?
Per me vintage è il recupero delle cose usate, delle cose vecchie e il loro fascino oggi.
Quando è nata la sua passione per il vintage e per l’antiquariato?
Ho rivolto la mia attenzione negli anni ’90, quando ha iniziato a diffondersi un esteso interesse nelle persone ed anche il mercato ha iniziato ad avere un riscontro.
Come avviene la ricerca dei materiali?
Girando l’Europa, le aste, i mercati, le fiere.
Nel suo archivio c’è un pezzo al quale è particolarmente legato?
Un singolo pezzo no, ma sono molto legato ai divani Chesterfield, ne ho oltre 300 e penso che abbiano un fascino imbattibile, per la sostanza e la qualità dei materiali con cui sono costruiti.
Tra i suoi clienti c’è qualcuno che l’ha colpita in modo particolare? Come mai?
Tutti, ognuno ha la propria identità. Sono persone serie, di buon gusto e con dei principi sani.
Quale ritiene sia il valore aggiunto della manifestazione Vintage a Villa Mazzucchelli, rispetto ad altre manifestazioni del settore?
Si svolge in un edificio storico unico, in cui si trovano ordine e organizzazione. La vice-presidente della Fondazione che lo gestisce è una persona seria e capace, come le persone che la circondano. Vedo anche tanta voglia di migliorarsi.
Seguici su: