Ho incontrato Barbara Baraldi una sola volta, ai DelosDays dello scorso giugno. Un’amica comune mi ha detto che dovevo assolutamente conoscerla, e aveva ragione. Barbara è brillante, spiritosa, non si dà minimamente le arie per il fatto di essere una scrittrice affermata, e sa trasmettere una grande passione per ciò che fa e che ama. Sia nella chiacchierata fra noi sia nella presentazione ufficiale era un piacere ascoltare le sue impressioni, i suoi progetti, il suo modo di lavorare, o vedere cosa attirava la sua attenzione per poi magari diventare un elemento di una storia. La sua ultima storia è giunta in libreria giusto oggi, anche se magari chi negli scorsi giorni è stato a Lucca Comics & Games ha già avuto la possibilità di vederla e magari anche di acquistarla. Si tratta di Bloodymilla, la prima graphic novel ideata da Barbara.
Chi era presente a quel giorno lo sapeva già, visto che Barbara ne aveva fatto un rapido accenno in un incontro incentrato soprattutto su Scarlett. Il bacio del demone. E visto che ha raccontato che per scrivere un romanzo ambientato in un luogo reale — in quel caso Siena — lei si è recata sul posto e ha scattato numerose fotografie per poter descrivere i luoghi con maggiore accuratezza, è evidente l’importanza che ha ai suoi occhi l’aspetto visivo di una storia. Aspetto visivo curato, nel caso di Bloodymilla, da Elena Cesana e Roberta Ingranata.
Insieme hanno dato vita a un’affascinante vampira che combatte le creature del male con le loro stesse armi in un mondo dominato da streghe, vampiri, bestie infernali, burattini con l’anima e uomini che l’hanno persa. L’omaggio alle vampire dei fumetti degli anni ’70 è dichiarato fin dal principio.
Difficile inquadrare Barbara Baraldi. Difficile perché il suo modo di scrivere e i suoi interessi presentano molte sfaccettature. Per Il Corriere della Sera è “la regina del gotico italiano”, ma le sue opere non sono solo gotiche, come dimostra la presenza di Barbara al documentario della BBC sul thriller italiano Italian noir al fianco di Andrea Camilleri, Carlo Lucarelli, Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo. Che sia molto amata anche all’estero lo dimostrano le traduzioni in nove Paesi, fra cui Germania, Inghilterra e Stati Uniti. E fra i premi vinti da lei c’è anche il Gran Giallo città di Cattolica, a conferma di una passione per la narrativa che è approdata nel fantastico ma che sa mantenere solide basi nella realtà.
L’esordio letterario è del 2007 con il romanzo La ragazza dalle ali di serpente, pubblicato sotto lo pseudonimo di Luna Lanzoni. Lo stesso anno è uscito La collezionista di sogni infranti.
La bambola dagli occhi di cristallo, pubblicato nel 2008 e tradotto in Gran Bretagna e negli Stati Uniti come The Girl with the Crystal Eyes, è stato definito da The Guardian “un thriller che non dà tregua e che ridipinge l’immaginario di Bologna come una città da brivido”. È grazie a quest’opera che la Baraldi è stata chiamata dal regista Francis Welch a partecipare al già citato Italian noir.
Nel 2009 è stata la volta di La casa di Amelia, mentre il 2010 l’ha vista pubblicare ben tre romanzi: Bambole pericolose, Lullaby. La ninna nanna della morte e Scarlett, che ha segnato contemporaneamente il suo esordio nell’urban fantasy e nella narrativa per ragazzi. Da segnalare che Scarlett ha vinto il premio Valtenesi come miglior romanzo per ragazzi.
Quest’anno sono già usciti il secondo volume della saga, quello Scarlett. Il bacio del demone che ho promesso a Barbara che leggerò (ne ho tutte le intenzioni, giuro, solo che non so quanto troverò il tempo), e il saggio 101 misteri di Bologna che non saranno mai risolti. Ora è la volta di Bloodymilla.
Elena Cesana è nata a Milano nel 1985. Nel 2009 ha pubblicato per le Edizioni Arcadia il secondo volume dell’Insonne intitolato Il male dentro. Ha lavorato come copertinista per Eclissi Editrice realizzando le copertine dei romanzi Milano Muta, La Rua e Un destino inventato.
Roberta Ingranata, nata a Milano nel 1986, collabora come colorista per case editrici come Sergio Bonelli Editore, Astorina e Mondadori.
La quarta di copertina:
Bloodymilla è una bellissima e misteriosa vampira che è stata trasformata in una creatura della notte da un demone e che usa i suoi poteri per combattere quelli come lei.
In questo episodio, la bella vampira dovrà affrontare un viaggio verso Firenze per ritrovare sua sorella Tenebra, scomparsa molti anni prima, quando fu rapita dallo stesso demone che rese vampira Bloodymilla. Il viaggio sarà costellato di minacce e avversari temibili come Samael, il cacciatore di vampiri cannibale o Il Burattinaio, demone in grado di rubare l’anima alle persone e costruire marionette identiche agli esseri umani, che eseguono ogni suo comando.
Riuscirà Bloodymilla con i suoi fedeli servitori André, capace di trasformarsi in lupo, e Demetra la strega a trovare la sorella?
Barbara Baraldi, Bloodymilla, Delos Books, collana Neverland, pag. 72, 14,90 €.