Nel 2013 opere dell’artista sono state esposte al Museo Bellin di Firenze e al Museo Fondazione Cerio di Capri all’interno del “Festival delle Belle arti e della cultura del XXI secolo”, rassegna organizzata in collaborazione con il noto critico romano e e scrittore Daniele Radini Tedeschi . Un’opera incisoria è stata segnalata ed ammessa all’esposizione della “XI Biennale Internazionale per l’Incisione”, con pubblicazione su catalogo.
Nel 2011 ha esposto alla 54^ esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia, padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi. “ Barbara- dice di lei Adalberto Guzzinati, giornalista e critico d’arte- è un giovane talento che ha avuto anche l’onore di essere ospitata presso il padiglione Italia “L’arte non è cosa nostra”, curato da Sgarbi a Torino nel Palazzo delle Esposizioni nell’ambito dell’ultima Biennale di Venezia”. Ma dopo un successo così grande la Furfari non si è affatto montata la testa, anzi espone con entusiasmo anche a livello locale: “E’ stato un grande prestigio – ci ha detto la stessa Furfari- poter esporre alla Biennale, ma non mi sento arrivata. Anzi, continuo ad approfondire lo studio del disegno, la tecnica, il colore e resto sempre la stessa di prima, pronta ad esporre anche sotto casa pur di far vedere le mie creazioni. Certo aver esposto a Firenze, Torino, Roma, cioè nelle grandi capitali culturali italiane, fa piacere ed aumenta la propria autostima, ma io sono sempre disponibile a ad esporre ovunque le mie opere in quanto ritengo che l’arte debba essere accessibile ed alla portata di tutti”.
CLAUDIO ALMANZI