Il fatto è che ho trascorso le festività in un luogo tutto mugellano e a dir poco magico: un posto sperduto e splendido allo stesso tempo. Dove il tempo sembra essersi fermato e dove consiglio vivamente di fare una passeggiata, magari durante le pigre domeniche invernali.
Questo luogo incantato è Barbiana: luogo di "esilio" di Don Lorenzo Milani, sede della più nota "Scuola".
Paesino sulle pendici del Monte Giovi, a pochi chilometri da Vicchio del Mugello: la chiesa di S. Andrea, il piccolo cimitero, poche case vicine, altre sparse nei boschi e nei campi. Nel dicembre 1954 vi arrivò come priore don Lorenzo Milani. Per quasi tredici anni ha vissuto qui la propria esperienza di uomo, sacerdote, maestro, fino alla sua morte, avvenuta nel giugno del 1967. Le sue spoglie riposano qui, nel piccolo cimitero di Barbiana, come egli aveva voluto.
Mettendosi in viaggio verso questo luogo dimenticato, si capisce subito perchè il povero Don Milani si stato "esiliato" proprio quassù: il posto è sperduto! Anche oggi, nel 2012, continua ad essere un paesinoinoino....tagliato fuori dal mondo e dalla civiltà che conosciamo. Figuriamoci come doveva apparire negli anni '50!
« …Barbiana non è nemmeno un villaggio, è una chiesa e le case sono sparse tra i boschi e i campi… In tutto ci sono rimaste 39 anime… In molte case e anche qui a scuola manca la luce elettrica e l’acqua. La strada non c’era. L’abbiamo adattata un po’ noi perché ci passi una macchina. » (da "Lettera a una professoressa")
Barbiana è stata un'esperienza sociale e didattica unica, che ha cambiato radicalmente la scuola italiana, ha ispirato, ha fatto discutere. Oggi è meta di gite didattiche e spirituali e l'interesse per questo luogo è andato crescendo, tanto che il Comune di Vicchio, nel 2001, ha istituito il Centro documentazione Don Lorenzo Milani e Scuola di Barbiana.Inoltre, ogni anno a maggio, si ripete la Marcia di Barbiana, che vede sempre un'affluenza impressionante.
Nonostante Barbiana sia primariamente conosciuta proprio per l'esperienza della scuola, sono anche da segnalare le meraviglie naturalistiche della zona: gli scorci, il panorama, le vallate e le gole che da quassù si vedono..sono davvero uniche!
Io ho pernottato in una casa sperduta ma ristrutturata che accoglie anche gruppi. Si chiama "Villa La Fonte" (se siete interessati, contattatemi per avere il recapito); è poco distante dalla Chiesa ma l'essere immersa nel verde e nella pace, la rende un luogo ideale per staccarsi dalla frenetica (e spesso, inutile) affannosa vita quotidiana.