Luis Enrique cambia volto al suo Barcellona lasciando fuori l’ormai titolare ex Valencia Mathieu, al suo posto torna in campo Piquè, ponendo al centro assieme a Xavi i giovani Samper e Roberto al posto di Iniesta e Rakitic e rischiando dal primo minuto la stellina Mounir El Haddadi supportato li davanti dagli intoccabili Messi e Neymar. L’APOEL invece non cambia affatto formazione e mantiene in attacco l’argentino De Vincenti assieme al gigante Sheridan. La squadra ospite parte subito bene e al 4′ De Vincenti di testa cerca di sorprendere Ter Stegen ma il pallone si perde sul fondo. Il Barcellona come suo solito inizia con il tika taka ma il tipico gioco blaugrana serve solo ad annoiare la gara e non riesce mai a perforare la difesa cipriota. Al 20′ Neymar spacca gli schemi e dopo aver dribblato due avversari fa partire un bolide che esce di pochissimo. Al 28′ la squadra di casa passa. Ci pensa Piquè a sbloccare la gara colpendo di testa un pallone proveniente da un calcio piazzato battuto da Messi. L’APOEL cerca di reagire e in contropiede impegna la difesa catalana ma Bartra fa buona guardia e non lascia neanche un pertugio a Sheridan. A fine primo tempo Messi ha l’opportunità di raddoppiare ma la sua conclusione in area di rigore viene parata dal portiere ospite Pardo.
Nella ripresa il Barca continua a mantenere il pallino del gioco ma i ciprioti in contropiede fanno molta paura.Al 68′ De Vincenti aggancia un buon pallone e dal limite dell’area fa partire un gran tiro che viene deviato in angolo da Bartra. Al 68′ Mounir El Haddadi mette dentro per il raddoppio ma il gol viene annullato per fuorigioco. Luis Enrique decide di aumentare la velocità di manovra e da riposo a Xavi inserendo Iniesta. Ma in contropiede gli ospiti sono terribili e ancora con De Vincenti vanno vicini al pari ma l’argentino sul più bello manda il pallone a lato. Nonostante i rischi corsi Luis Enrique decide di non utilizzare nessuno dei titolari che ha in panchina e manda in campo Rafinha e Ramirez per Sergi Roberto e El Haddadi. I minuti finali sono quelli che regalano le emozioni più grandi. All’85’ Ramirez va vicino al secondo gol per il Barca ma la sua conclusione dai 20 metri esce di poco dalla porta difesa da Pardo. Al 91′ dal limite dell’area Neymar fa partire un tiro che fa volare Pardo. L’APOEL si getta in avanti ma così facendo si scopre. Messi di testa in tap-in cerca di mettere dentro ma il suo tiro viene deviato da un difensore avversario. L’ultima occasione però è per la squadra cipriota. Il tiro di Gustavo Manduca viene parato da Ter Stegen che toglie la palla indirizzata all’incrocio dei pali. Il Barcellona B non splende ma porta a casa il bottino.
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