Barely Lethal - 16 anni e spia (USA 2015) Titolo originale: Barely Lethal Regia: Kyle Newman Sceneggiatura: John D'Arco Cast: Hailee Steinfeld, Samuel L. Jackson, Jessica Alba, Thomas Mann, Toby Sebastian, Sophie Turner, Dove Cameron, Rachael Harris, Jason Ian Drucker, Gabriel Basso, Jaime King, Dan Fogler, Steve-O Genere: superteen Se ti piace guarda anche: Hanna, Violet & Daisy, Una spia al liceo, 21 Jump Street, Kingsman - Secret Service
Con Barely Legal nei paesi anglofoni si indica qualcosa di a malapena legale. In particolare le ragazze appena maggiorenni. Come Ruby Rubacuori ai tempi delle feste ad Arcore? No, perché lei non era a malapena maggiorenne. Lei era minorenne. Chi invece è ormai maggiorenne è Hailee Steinfeld, la bimbetta de Il Grinta dei Coen cresciuta più che bene. Per quanto mi piaccia, però, devo ammettere con una certa preoccupazione di non provare una grande attrazione sessuale nei suoi confronti. Mi sembra ancora troppo bimbetta. Sono certo che nel giro di un paio di anni cambierò idea nei suoi confronti, però la cosa al momento mi fa sentire un po'... vecchio. Cannibal Kid che si sente vecchio? Nah, non può essere.
"Da quando ho scoperto Pensieri Cannibali non mi perdo più un solo inutile film teen, che ficata!"
A rimettere le cose a posto ci pensa però l'ultimo film di cui Hailee Steinfeld è protagonista. Dopo l'imperfect Pitch Perfect 2, ecco una pellicola adolescenziale semplicemente perfetta, pur nel suo essere parecchio derivativa rispetto ad altri prodotti analoghi. Barely Lethal gioca con il suo titolo con l'espressione Barely Legal, ma perché Lethal? Perché la protagonista è una ragazzina che, fin dalla più tenera età, ha ricevuto un addestramento da spia che l'ha trasformata in un'agente speciale programmato per uccidere. Solo che lei, entrata nella fase ormonal-adolescenziale, vorrebbe essere solo una teenager come le altre. Non andare in giro per il mondo a compiere operazioni segrete in stile Kingsman - Secret Service. La fanciullaminkia decide così di sfuggire alle grinfie dell'organizzazione gestita da Samuel L. Jackson, qui più convincente come villain rispetto al citato Kingsman, in cui nella versione doppiata sfoggiava un'inascoltabile parlata jovanottiana.
"Hailee, il tuo compito sarà quello di risultare più bimbominkia di Cannibal Kid."
"Ma questa è una vera mission: impossible!"
La nostra ragazzina barely legal molto lethal entra così in un programma di scambio culturale, si fa ospitare da una normale famiglia americana e si iscrive al liceo, scoprendo che la vita al liceo non è poi tanto più semplice di quella all'interno di un'associazione spionistica segreta. Tutt'altro. Se dallo spunto iniziale qualcuno si può aspettare una pellicola action, meglio precisare che no, di azione ce n'è poca e il film, per la gioia dei patiti del genere come me, è più che altro una commedia adolescenziale in tutto e per tutto, che cita esplicitamente cult teen come Mean Girls e 10 cose che odio di te. C'è pure qualche eco di film dell'altra barely legal Saoirse Ronan come Hanna e Violet & Daisy, ma ci sono poi ovviamente anche dei risvolti sentimentali, con l'immancabile triangolo sentimentale che vedrà divisa la caruccia ma non sexy (non ancora, almeno) Hailee Steinfeld tra il figaccione di turno, la pseudo rockstar Toby Sebastian, e il geek Thomas Mann, già visto in Project X e presto in uno dei film indie più attesi dell'anno, Me and Earl and the Dying Girl.
"Dici che con questo look ci sono andata giù troppo pesante di bimbominkismo?"
In più, ci sono una serie di personaggi di contorno niente male. Jessica Alba nei panni della cattivona di turno se la cava decisamente bene.
La giovane bionda Dove Cameron, diciannovenne pure lei barely legal, come teenager cinica dalla battuta sempre pronta è uno spettacolo, e pure il prof interpretato da Dan Fogler, il simpatico cicciobombo della serie Secrets and Lies, è esilarante. Convince invece di meno Sophie Turner, la odiosa e sempre più sfigata Sansa Stark di Game of Thrones, ma anche lei può essere fatta rientrare nel gruppetto della barely legal del cinema contemporaneo, visto che ha appena 19 anni. Pure lei per altro non è che mi faccia tutto questo sesso, quindi chissà? Starò davvero invecchiando?
"Sophie, c'eri anche tu nel season finale di Game of Thrones?
Ma qualcuno se n' accorto?"
Considerando la maniera in cui mi ha gasato questo filmetto, tanto prevedibile e scontato, quando perfetto nella sua adolescenzialità, direi di no. L'unico difetto che mi sento di attribuirgli è quello di una colonna sonora, elemento fondamentale in un film teen, piuttosto deboluccia. Nel complesso comunque Barely Lethal agli occhi del pubblico cinefilo più snob apparirà come qualcosa di a malapena decente, o più probabilmente sarà considerato proprio indecente, ma per quanto mi riguarda la sua ora e mezza ha rappresentato uno degli intrattenimenti disimpegnati più piacevoli degli ultimi tempi. Quindi sì, evvai, yeah, figata, watanka, sono ancora un bimbominkia! (voto 6,5/10)