Bargnani, partita da leader. Magic, una tripla beffa Gallinari

Creato il 19 marzo 2011 da Basket - Di Tutto Un Po'

I Raptors vincono contro i Wizards anche grazie ai 33 punti del romano, molto convincente. I Denver Nuggets cedono invece in casa di Orlando con un canestro da 3 all’ultimo secondo di Nelson: per il Gallo 17 punti e buon rientro dopo l’infortunio

I Toronto Raptors vincono in casa contro Washington grazie a un’eccellente prestazione di Andrea Bargnani, autore di 33 punti e di una partita da leader. Niente da fare per i Nuggets di Danilo Gallinari, sconfitti in casa dei Magic proprio allo scadere: per l’italiano 17 punti.

Toronto Raptors-Washington Wizards 116-107

L’aria di casa fa bene ai Raptors e ad Andrea Bargnani che, insieme a DeRozan, trascina Toronto alla vittoria (116-107) contro i Wizards con un’eccellente prova conclusa con 33 punti, di cui ben 15 dai tiri liberi (suo massimo in carriera così come i 18 liberi tentati). Una prestazione super efficiente condita anche da un ottimo 8/15 dal campo e un canestro fondamentale in layup quando i Wizards si erano avvicinati a -2 a 3’19” dalla fine. Da quel momento i Raptors riallungano e si assicurano il successo con 16 punti in meno di tre minuti. Bargnani contribusce anche con 5 assist in una serata che vede i Raptors in progresso nella coesione offensiva (26 assist di squadra e 50% al tiro) e raggiunge una pietra miliare nella sua carriera in maglia Raptors, arrivando a quota 500 per triple realizzate nei cinque anni a Toronto. Meglio di lui hanno fatto solo gli ex Mo Peterson (801) e Vince Carter (554).

complimenti — “Complimenti ad Andrea – dice coach Triano – non per diminuirne il valore, ma è sempre stato un buon tiratore. Quello che lo ha fatto migliorare come giocatore è la sua abilità a mettere il pallone per terra e sfruttare a suo favore i cambi di marcatura quando è difeso da un piccolo. Se non avesse sviluppato questi aspetti del gioco ora non avrebbe 500 canestri da tre al suo attivo”. Un buon esempio si è visto proprio contro Washington, squadra che ha vinto solo una gara in trasferta in tutta la stagione: “33 punti con 15 tiri significa grande efficienza – prosegue Triano – Andrea ha giocato molto bene, con pazienza e senza andare nel panico quando era marcato dalle guardie. Ha portato gli avversari in post basso e preso posizione sotto. È stato aggressivo fin dall’inizio e ha anche beneficiato dal fatto che abbiamo fatto circolare bene la palla. James Johnson ha finito con 5 assist e ottime cifre. Andrea era alla fine della rotazione in attacco e ha avuto tante buone occasioni”.

clamore — Anche DeRozan ha avuto una brillante partita chiudendo con 30 punti senza troppo clamore. Per la seconda volta quest’anno sia DeMar che Bargnani sono arrivati a quota 30. Il Mago ha attaccato il canestro subito dopo la palla a due iniziale segnando dalla lunetta 7 dei suoi 12 punti del primo quarto. A metà gara è autore di 18 punti con 6/6 ai liberi nel secondo quarto. I Wizards hanno faticato tutta la gara a coprire i buchi creati in difesa e sono stati costretti a bloccare il Mago fallosamente. Javale McGee, reduce da una tripla doppia nella gara precedente con 12 stoppate, ne ha rifilate 4 ai Raptors ed ha chiuso in doppia doppia con 11 punti e 12 rimbalzi. Con una formazione rimaneggiata per le tante assenze (tra cui Nick Young, Rashard Lewis e Josh Howard) i protagonisti di Washington sono diventati i rookies Jordan Crawford, 25 punti (ma 12/27 dal campo) subito dopo il suo career high di 27, e Trevor Booker con 26 punti (anche questo career high) e 13 rimbalzi. I Wizards avevano un quintetto formato da tre matricole (il terzo è John Wall) insieme a McGee e il cinese Yi. Ora Toronto deve affrontare una lunga e difficile trasferta con 5 gare in 7 giorni e avversarie nettamente superiori come Thunder, Nuggets e Suns, e per finire Warriors e Clippers prima del ritorno a Toronto.

Toronto: BARGNANI 33 punti (6/13 da 2, 2/2 da 3, 15/18 tl), 3 rimbalzi, 5 assist, 3 palle perse, 3 falli in 41’. DeRozan 30 (11/15), Calderon 17, Barbosa 15. Rimbalzi: Evans 15. Assist: Calderon 6. Washington: Booker 26 (12/15), Crawford 25, Wall 21. Rimbalzi: Booker 13. Assist: Wall 7.

Orlando Magic-Denver Nuggets 85-82

Non basta un buon Danilo Gallinari, al rientro dopo l’infortunio all’alluce sinistro. I Nuggets (41-28), infatti, si devono inchinare alla tripla di Nelson proprio allo scadere e vengono superati 85-82 dai Magic (44-26). L’attacco di Orlando fatica a carburare nel primo quarto. I Magic devono sudare per fare arrivare il pallone in post a Dwight Howard per l’aggressività sul perimetro di Denver e quando ci riescono Nene, con la sua fisicità, limita il pericolo pubblico numero uno. I Nuggets passano a condurre grazie alla produzione di un ottimo Wilson Chandler e a 1’13’’ dalla fine della frazione ritrovano finalmente Danilo Gallinari. L’azzurro, out dalla trasferta di Portland, fa subito sentire la sua presenza. Dopo due secondi recupera palla con una buona difesa di Turkoglu, dà il via al contropiede e lo chiude con una tripla delle sue. L’infortunio sembra definitivamente alla spalle.

gomiti — I Nuggets chiudono la prima frazione avanti 21-18 e allungano all’inizio del secondo quarto, arrivando al +6. Il Gallo in attacco sfrutta al meglio il mismatch con Clark che non riesce a reggere le penetrazioni dell’azzurro. L’ex giocatore di New York si guadagna quattro liberi su due falli dello stesso Clark, poi lavora di gomiti e trasforma un rimbalzo in attacco in un gioco da tre. Denver torna al +6 ma nella seconda parte della frazione subisce il ritorno dei padroni di casa. Orlando torna davanti con i canestri di Nelson e Turkoglu. Howard va a corrente alternata ma si mette a produrre negli ultimi minuti, i Magic così piazzano un parziale di 12-4 a vanno negli spogliatoi all’intervallo avanti 47-42. Denver dopo un buon inizio fa fatica a trovare buone soluzioni in attacco e chiude il primo tempo con un deludente 37% al tiro. Ottimo, invece, l’impatto del Gallo che con nove punti e quattro rimbalzi in otto minuti al riposo è il miglior marcatore e il miglior rimbalzista di Denver.

Gallinari in azione contro Orlando

in carreggiata — Anche all’inizio del secondo tempo, come nei primi minuti del match, Orlando sonnecchia. Gli ospiti così ne approfittano per tornare davanti segnando otto dei primi nove punti della ripresa. Il Gallo torna sul parquet a metà terzo quarto, i Magic, però si rimettono in carreggiata con le triple di Nelson e Anderson. Howard si mette a fare la voce grossa sotto canestro, Orlando prova a scappare nel finale della frazione ma Gallinari si guadagna altri due liberi e riporta Denver al -4. L’azzurro tiene i Nuggets in scia all’inizio dell’ultimo quarto trovando la retina con la mano sinistra dopo una bella penetrazione. Orlando prova ad andare da Howard in attacco ma gli ospiti rispondono. Gallinari si vede fischiare in attacco un dubbio quinto fallo ma continua a difendere con aggressività e ad attaccare il canestro, portando a casa altri due liberi. Denver riesce a rimanere aggrappata al match e a 41’’ dalla fine, grazie a Nene, torna al -2. I padroni di casa fanno di tutto per non chiudere i conti. Bass realizza un solo libero su due e a 14’’ dalla fine Turkoglu addirittura li fallisce entrambi. Orlando resta a +2 e con l’ultimo possesso coach Karl chiede l’uno contro uno a Gallo. L’azzurro penetra e subisce il fallo di Hedo Turkoglu a cinque secondi dalli fine. Il giocatore milanese va in lunetta e con personalità fa due su due, rimettendo il match in parità. Il supplementare sembra la conseguenza logica di un match comunque molto equilibrato, invece Nelson trova una tripla impossibile proprio sulla sirena e regala il successo ai Magic.

Orlando: Howard 16 (5/9), Turkoglu 15. Rimbalzi: Howard 18. Assist: Turkoglu 8.
Denver: GALLINARI 17 (2/4 da due, 1/3 da tre, 10/11 ai liberi), 6 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero, 1 stoppata in 26’. Chandler 20 (5/10, 3/6). Rimbalzi: Martin 10. Assist: Felton 7.

tratto da gazzetta.it



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