A partire dalla rievocazione storica – persegue la nota della presidente Prof.ssa Lucia Schinzano Presidente Associazione culturale Ambient&Ambienti - di quello che è stato giustamente definito “il più grave episodio di guerra chimica nel secondo conflitto mondiale”, l’intento della Tavola rotonda Bari racconta: “Veleni di guerra ieri e di oggi – 2 dicembre 1943 – 2 dicembre 2013″, che si svolgerà nel pomeriggio del prossimo 2 Dicembre nella sala Consiliare del Comune di Bari, è quello di verificare le conseguenze sulla lunga distanza dello scoppio della John Harvey sulla salute delle persone, sull’ambiente, sui rapporti sociali, per arrivare ad una riflessione centrata sull’oggi, vale a dire sul rapporto tra inquinamento ambientale e politica delle bonifiche e, più in particolare, sulle armi chimiche e sulla loro presenza nel basso Adriatico – una riflessione attualissima alla luce di quanto sta succedendo in questi giorni in altri scacchieri mondiali e della recente assegnazione del Premio Nobel per la pace all’OPCW.
Le domande – conclude la nota – che la giornata di studi intende lanciare sono tante: è stata fatta piena luce sul bombardamento? Che tipo di bonifica dei fondali è stata attuata? Abbiamo la certezza che sia stato fatto tutto il possibile per bonificare l’ambiente? In circostanze simili, come si procede oggi? La popolazione può dirsi tutelata?
Per dare spazio alla pluralità di riflessioni e contributi, la previsione è quella di articolare la manifestazione in una tavola rotonda accompagnata da interventi “istituzionali”. All’evento hanno confermato la loro partecipazione non solo Autorità e rappresentanti degli Enti Locali, ma anche personalità eminenti del mondo della ricerca storica e scientifica, politici, giornalisti, esperti di questioni internazionali. Tra i vari patrocinii, abbiamo l’onore di ospitare anche quello del Senato della Repubblica.
Antonio Conte
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