Da nota stampa del Corriere si apprende che i beni confiscati corrisponderebbero a 3 unità immobiliari site nei comuni di Bari, Bitonto e Grumo Appula, tre locali uso garage-commerciali, alcuni terreni agricoli, due autovetture, conti correnti per 1,3 milioni di euro.
La confisca è arrivata dopo che oltre un anno fa, a febbraio 2011 erano stati apposti i sigilli al termine di un’indagine patrimoniale.