Fonte: Go-Bari.it
Bari - Guido Angelozzi e Vincenzo Torrente, rispettivamente il Direttore Sportivo e il neo-allenatore di questo giovane Bari, sono intervenuti stamane in conferenza stampa (seguita per Go-Bari.it dal nostro Massimo Longo) per fare il punto sul mercato conclusosi ieri. Tra gli acquisti realizzati e mancati e le cessioni in extremis, le due colonne della società di Via Torrebella hanno voluto spiegare i loro movimenti in un Bari che mai come in questa occasione si è rinnovato tantissimo.
Angelozzi ha subito voluto esternare una certa soddisfazione per l'operato svolto, anche a fronte delle difficili condizioni nelle quali ha dovuto lavorare: "Siamo soddisfatti, siamo partiti dal primo giugno con la situazione ingaggi che tutti conoscevate e siamo riusciti a rientrare con i miei collaboratori nel tetto ingaggi. Sono stati 3 mesi molto duri. Mi ero posto un obiettivo, sono arrivati circa 14 giocatori, L'aspetto tecnico è stato secondo me buono, non dico eccezionale, ma abbiam costruito una squadra giovane ma competitiva. Tra l'altro abbiamo abbassato del 50% il monte ingaggi, per questo siamo tutti soddisfatti, noi, la proprietà, l'Amministratore Delegato ecc".
Sulla stessa linea d'onda Torrente che si sofferma anche sul mancato arrivo del famigerato attaccante di movimento: "Sono arrivati giocatori di qualità ed esperienza: sono soddisfatto del lavoro del Direttore e della Società. Per l'attaccante, ci abbiamo provato fino alla fine, ma c'è stato qualche rifiuto. Il Direttore ha provato a portare l'attaccante , ma non volevamo un attacante tanto per: serviva un giocatore con le motivazioni e le caratteristiche giuste. A questo punto mi tengo i miei, che sono bravi e faranno bene: cosi come Marotta che ha fatto gol in tutte le categorie minori e segnerà anche in B. Sicuramente cercavamo quelli d'esperienza, ma nn è vero che io non volevo Babacar che ha grandi possibilità: sono stato il primo a vederlo. Anche se mi è dispiaciuto che abbia rifiutato il Bari anzi per la verità la Serie B. A me personalmente non piace la punta statica, ma una di movimento. C'erano giocatori che potevamo seguire come Lucarelli, ma preferisco quelli con caratteristiche diverse: veloci, che attacchino la profondità".
Il Direttore poi ha voluto chiarire la querelle Donati, sul quale nelle ultime ore di mercato c'era stato il forte interesse del Cagliari e non solo: "Per Donati venivano Cagliari e un'altra squadra, della quale non faccio il nome perchè mi hanno chiesto così, che hanno insistito per una settimana. Il Mister a tal proposito ha detto che non se ne parlava neanche, così come la società. Certo, ha 2 anni di contratto, se si ragionava con la testa si poteva anche cedere, però stiamo costruendo qualcosa d'importante e il Mister ha puntato su di lui: il castello cadrebbe senza di lui che ha anche la fascia di Capitano. Avremmo dato un'immagine brutta alla città. A quel punto i club sono andati addosso al ragazzo, ma Donati ha detto che sarebbe rimasto felicemente al Bari. A quel punto non abbiamo voluto nemmeno sapere l'offerta". A proposito del colpo Bogliacino e dell'eventualità Cacia: "Su Bogliacino ci pensavo da un po', volevamo Cacia non ci nascondiamo ma non c'erano le condizioni per portarlo a Bari e quindi siamo andati su altre squadre. Bogliacino era cercato dal Chievo ma il suo agente ieri mattina mi ha detto che si poteva fare, e il Mister mi ha sottolineato le qualità del giocatore che poteva fare molto comodo. Il tutto a prescindere dalla questione Donati".
Mister Torrente ha voluto sottolineare ulteriormente la bontà dell'acquisto di Bogliacino, facendo il punto sulla situazione della squadra con tanta abbondanza: "Troppi giocatori in difesa? E'un problema quando non li hai a disposizione". Su Crescenzi: "Può giocare sia al centro che a sinistra ha qualità, personalità, ne dimostra di più dell'età che ha, ed è stato fermo quindici giorni. Ora valuterà la sua condizione in Nazionale". L'arrivo di Bogliacino offre un ulteriore possibilità per Mister Torrente che ha tante frecce al proprio arco in maniera tale da competere con le altre big del campionato: "Potremo variare a partita in corso, sono situazioni che durante la partita possiamo valutare, Bogliacino può fare mezzala il vertice basso e alto del centrocampo. Sicuramente Padova, Sampdoria e Torino hanno qualcosa in più ma dopo ci siamo noi. E' un campionato lungo difficile ed equilibrato, basta guardare i risultati di ieri (il pareggio dei granata contro il Cittadella,ndr) non esistono partite facili. Anche Toro e Samp hanno avuto difficoltà. Chi gioca contro le grandi squadre poi dà sempre qualcosa in più". L'ex allenatore eugubino ha voluto anche esprimere la sua fiducia nel reparto offensivo biancorosso tutt'altro che da sottovalutare: " Ripeto, Marotta ha segnato i tutte le categorie minori e segnerà anche in B. Spero cresca Forestieri. De Paula i suoi gol li ha sempre fatti. Poi abbiamo centrocampisti che possono far gol, bravi anche sulle palle inattive".
Anche Angelozzi concorda col suo Mister sull'attacco del Bari, ritornando sul mancato arrivo di Cacia: "Cacia è un giocatore che può fare la differenza, quando apparteneva al Lecce c'era una condizione economica importante. Purtroppo non è arrivato ma possiamo dire la nostra .Padova, Torino hanno qualcosa in più ma ripeto, possiamo dire la nostra, e poi abbiamo un ottimo Mister". Sulle prospettive di ritorno sul mercato a gennaio il dirigente non si esprime ovviamente: "Cacia era il giocatore che a noi interessava abbiamo dei giovani come Galano che ha avuto qualche problema fisico ma sta rientrando. E prematuro ora pensare a gennaio, può darsi che le esigenza della squadra cambieranno.
Molta curiosità ha destato il repentino trasferimento del portiere ceco Zlamal, ma ecco come Angelozzi ha giustificato l'operazione: "Zlamal non giocava più titolare e quindi risciava di perdere il posto in nazionale e allora l'abbiamo venduto. Un buon giocatore che rimane nostro comunque".
Infine un "aggiornamento" della situazione relativa al caso Masiello: "Con Masiello andiamo avanti, abbiamo delle regole e devono essere accettate. Nella scorsa stagione siamo stati buonisti e non è andata bene".
Marco Beltrami