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Noi Samb, resoconto della conferenza dell'associazione di tifosi

Creato il 29 giugno 2015 da Stefano Pagnozzi @StefPag82
Noi Samb, resoconto della conferenza dell'associazione di tifosi
Sì è svolta nel primo pomeriggio di domenica 28 giugno, presso il Caffè Soriano, la conferenza stampa organizzata dall' Associazione NoiSamb volta a chiarire quanto accaduto negli ultimi giorni.Nel corso dell' incontro l' avvocato Paolo Gaetani e il commercialista Mario Di Buò  hanno ripercorso con chiarezza e precisione le tappe salienti delle trattative intraprese in queste settimanespecificando che nei riguardi del Presidente della Samb non vi è alcuna guerra.
"Il progetto di acquisire le quote della Sambenedettese Calcio è nato da una richiesta di aiuto da parte di Gianni Monetiil quale, lanciando un grido di allarme, ha dichiarato apertamente di essere in difficoltà e di non poter continuare a gestire il club da solo - ha esordito l' avvocato Gaetani - Una volta appreso ciò abbiamo unito le forze e tentato di capire concretamente in che modo si sarebbe potuto intervenire. L' idea, a quel punto, era quella di costituire una Srl composta da imprenditori locali. Così facendo nessuno si sarebbe fatto male perché in una Srl, si sa, non si può perdere più di quanto sia stato conferito. Nel giro di 10 giorni abbiamo trovato più persone di quanto avremmo immaginato. Perché tuttavia questa Srl non è ancora stata costituita? Perché sappiamo bene che non si formano società per fare trattative. Nel nostro specifico caso se vi fosse stata la necessità di preparare un contratto preliminare a quel punto tutti i soci della costituenda società avrebbero firmato e i loro nomi di conseguenza sarebbero stati resi pubblici".
Fatta questa premessa Gaetani ha spiegato come si sono susseguiti i fatti partendo dal motivo per il quale la cordata ha rinunciato alla possibilità di acquisire il 50% delle quote del club: "Dopo un primo incontro siamo venuti a conoscenza del fatto che Moneti era disposto a cedere sia una parte delle quote della Samb sia la totalità delle stesse. Di fronte a questa consapevolezza abbiamo preso subito in esame la prima possibilità, ovvero, entrare in società con lui. Per entrare al 50%, lo ricordiamo, è necessario non solo acquistare la metà delle quote ma anche coprire la propria parte tenendo in considerazione la questione relativa al disavanzo. Il disavanzo non è il debito ma la differenza che intercorre tra le entrate e le uscite della gestione di un anno. Se, ad esempio, si stabilisce un budget di 800 mila euro si potrebbe pensare che 400 mila di questi possano derivare da sponsor, abbonamenti e botteghino. I 400 mila euro restanti rappresentano il disavanzo di cui sopra. Tale disavanzo è necessario garantirlo insieme per cui se questo è pari a 400 mila euro allora entrambi i soci devono poter mostrare i propri 200 mila euro da subito. Di fronte all' indisponibilità legittima di Moneti di mostrare la propria parte, ovvero come ricoprire il suo 50%, e di fronte alla sua richiesta di mantenere l' intera gestione sportiva, abbiamo ritenuto opportuno scartare la prima opzione e chiedere il 100%".
Una volta arrivata la risposta del Presidente della Samb sulla cifra necessaria all' acquisto della totalità delle quote, la cordata ha mosso una nuova offerta della quale si è discusso giovedì 25 giugno alle ore 21.30 con l' avvocato Roberto Ascani, legale di Moneti: "Ribadita la nostra proposta - ha proseguito il commercialista Di Buò -  abbiamo iniziato a parlare della modalità di pagamento della cifra da noi offerta. In quell' occasione è stato proposto di stipulare in un primo momento un contratto preliminare. Ottenuta la certificazione del bilancio si sarebbe fatto un contratto definitivo con pagamento frazionato in 3 trance. Perché pagamento in 3 trance? Per evitare sorprese nel corso dell' anno. Ci spiace essere stati criticati per i tempi e i modi ma teniamo a precisare che questa cordata, rappresentata da persone e professionisti seri, ha offerto garanzie e fideiussioni bancarie. Sempre nella stessa serata infatti è abbiamo chiesto all' avvocato Ascani che se avesse avuto soluzioni alternative al metodo di pagamento avrebbe potuto indicarcele tranquillamente".
Visto che il Presidente Gianni Moneti, nel suo intero diritto, ha rifiutato l' offerta avanzata dalla cordata composta dall' Associazione NoiSamb e dagli imprenditori locali la trattativa può ritenersi conclusa: "Dire che la cordata si è ritirata è assolutamente sbagliato perché qui nessun imprenditore ha fatto un passo indietro  - ha concluso Gaetani - Siamo  semplicemente di fronte ad una trattativa non andata purtroppo a buon fine. È finita. È finita perché è inattuabile il motivo per il quale tutto ha avuto inizio. Tra noi e Moneti nessuna guerra, anzi, lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto in questi due anni. Lui è il padrone ed è lui a scegliere per cui gli facciamo gli auguri e continueremo comunque ad andare allo stadio e sostenere i nostri colori".
Per quanto riguarda le sorti dell' Associazione Noi Samb queste verranno discusse prossimamente nel corso di un' Assemblea alla quale prenderanno parte tutti gli associati.
da: noisamb.it

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