Barletta Club ‘I Biancorossi’: Il futuro del nostro Barletta

Creato il 08 gennaio 2015 da Stefano Pagnozzi @StefPag82

Il Barletta Club “I Biancorossi” conferma di avere incontrato nei giorni scorsi l’imprenditore Pasquale Di Cosola, così come è disponibile a farlo con qualsiasi altro esponente interessato a rilevare il pacchetto azionario della S.S. Barletta Calcio.
Siamo nati per unire i tifosi del Barletta, portando la loro voce dove fino a qualche mese era complicato arrivare. Non abbiamo secondi fini e sorridiamo amaramente quando qualcuno scrive il contrario.
Noi non abbiamo preferenze a prescindere e non poniamo veti senza aver attentamente valutato le proposte.
Allo stesso tempo non abbiamo nulla per partito preso contro il sig. Giuseppe Perpignano, che abbiamo accolto con grande simpatia, avendo alcuni di noi anche il piacere di essere tra i primissimi ad incontrarlo nel giorno del suo arrivo a Barletta nello scorso maggio.
Abbiamo più volte ribadito che se il sig. Perpignano fosse la migliore soluzione per il Barletta, avrebbe il nostro appoggio in tutte le modalità possibili.
Mentre sul campo si perdevano 6 partite consecutive in match ufficiali, mentre si raccoglievano soli 7 punti su 36 in 12 incontri di Campionato, abbiamo scritto al Presidente garantendogli 40 giorni di sostegno incondizionato, impegno che abbiamo mantenuto fino all’ultimo giorno. Pur non condividendo il duro attacco ai giornalisti ed il conseguente silenzio stampa.
Lo abbiamo fatto poichè in quel momento sentivamo che fosse giusto sostenere un uomo che era venuto da così lontano, per affrontare un’avventura oggettivamente non facile.
E’ chiaro che da dicembre in poi il nostro atteggiamento si è fatto più guardingo nei confronti del Presidente e dei suoi più stretti collaboratori.
Hanno fatto dichiarazioni in tv e sulla stampa rassicurando tutti i tifosi che per la scadenza del 16 dicembre non ci sarebbe stato alcun problema con stipendi e contributi, specificando inoltre che non sarebbe stato ceduto alcun “Big” tra i calciatori in Rosa. Sappiamo bene poi come è andata per davvero… e non c’è giustificazione che tenga. In alcuni casi è necessario celare la cruda verità, ma senza rifugiarsi in inaccettabili bugie.
E’ inevitabile che non possiamo più fidarci di quello che ci viene detto. Dovranno riconquistarci solo con i fatti, le parole ormai se le porta via il vento…
Con molto rammarico dobbiamo anche constatare che il sig. Perpignano continua a giocare con le parole, che invece sono importanti.
Nel Comunicato del 24 dicembre scorso infatti scrive: “…sino ad ora non è pervenuta alcuna richiesta di acquisto di quote della Società da parte di imprenditori o gruppi di imprenditori, ma qualora dovessero pervenire richieste di acquisizione di tutto o di parte delle quote societarie, non escludo che si possano aprire trattative purché portino benefici al Club.”
Idem nella conferenza stampa del 3 gennaio, quando pur ribadendo la volontà di restare alla guida della Società, ha dichiarato che è disponibile ad ascoltare eventuali proposte di gente disposta a rilevare, in parte o in toto, il pacchetto azionario.
Mentre ieri sera nel suo intervento ad Amica9 dichiara che non ha alcuna intenzione di cedere la Società.
Eh no caro Presidente, Lei ha il DOVERE di ascoltare eventuali proposte che possano portare BENEFICI al Club.
Perché ai Tifosi del Barletta:
– Non va bene di puntare solo al 15° posto nel Campionato di Lega Pro;
– Non va bene di veder partire il miglior calciatore dopo soli 4 mesi di Campionato (Roberto Floriano);
– Non va bene di veder (s)venduto il miglior giovane del proprio vivaio ad una società rivale di una serie inferiore (Antonio Matera);
– Non va bene di vedersi privare della gestione completa del Settore Giovanile, linfa vitale per ogni Società di Calcio, portato addirittura fuori la nostra provincia;
– Non va bene di constatare un disinteresse sulla questione Stadio, a testimonianza che a questa Società interessa solo l’oggi e non il domani;
– Non va bene di vedere un Organigramma ridotto all’osso, con un Ufficio Stampa diventato fantasma e dove ci pare tutto fermo nelle iniziative di Marketing, Merchandising, interazione con la Città e gli Sponsor;
– Non va assolutissimamente bene di prendere almeno 2 punti di penalizzazione per inadempienze nei pagamenti che se prolungati nel tempo, porteranno altri gravi problemi sia per la Classifica, sia soprattutto per l’iscrizione al prossimo Campionato.
E quindi in quest’ottica, abbiamo il dovere di incontrare gente interessata a far crescere la nostra Squadra del Cuore, come potrebbe essere il sig. Pasquale Di Cosola.
Noi abbiamo ascoltato le sue intenzioni, cosa vorrebbe realizzare con il Barletta e ammettiamo che il suo progetto non ci ha lasciato indifferenti. Il figlio dell’indimenticabile Franco è un grande intenditore di calcio, è ambizioso e non si accontenta certamente di risicate salvezze.Ma così come per l’attuale Presidente, anche per il sig. Di Cosola vale lo stesso discorso. Le parole non ci bastano più!
Se ha la forza per prendere le redini della Società insieme al suo gruppo, scacciare le nubi che incombono al momento su Via Vittorio Veneto e regalare un nuovo sogno alla tifoseria biancorossa… scenda in campo e vada dal sig. Perpignano a rilevare la Società.
Tutto il popolo barlettano lo sosterrà, siamo certi anche coloro con cui ha avuto schermaglie in passato. Compresi i gruppi Ultras, con alcuni dei quali siamo a conoscenza sia già in costruttivo contatto, e sicuramente a breve avrà modo di farlo con tutti gli altri. Per il bene del Barletta auspichiamo che ogni rancore sarà messo alle spalle.
Pasquale Di Cosola è stato vicinissimo a rilevare il pacchetto azionario del Barletta, sia nel dicembre 2012, sia nello scorso maggio. Ciò non è avvenuto soltanto per dettagli. Questa può essere finalmente la sua occasione.
Se, invece, alle parole non seguiranno i fatti, crediamo che di questa possibilità non se ne debba parlare più. Neanche in futuro.
Ma se così fosse, non resteremo fermi ad aspettare l’implosione del nostro Barletta. Il sig. Perpignano deve salvare il Barletta sul campo e fuori dal campo. E poi ci dovrà dire cosa vuole realizzare qui. Con i fatti.
E’ FINITO IL TEMPO DELLE CHIACCHIERE. GIU’ LE MANI DAL BARLETTA!!!
da: www.barlettaclub.it

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