Il Barletta Club "I Biancorossi" a margine degli eventi degli ultimi giorni, intende in prima analisi porgere un bene augurante benvenuto all'Ing. Adelmo Berardo ed al gruppo di sponsor di cui é capofila. Rappresentano infatti un'indispensabile iniezione di liquidità nel breve periodo a sostegno delle disagiate finanze della S.S. Barletta Calcio, ma sopratutto un segnale di positività finalizzato alla costruzione di una società solida per affrontare i futuri campionati di Lega Pro.
Certamente attendiamo l'ufficializzazione dell'inserimento della prima tranche di capitale che farà seguito alle dichiarazioni rese a noi del Barletta Club, in occasione di un paio di incontri tenuti nelle scorse settimane, e successivamente ad una emittente televisiva locale. L'interesse mostrato, il reale apporto e quanto dichiarato porterebbero ad una logica considerazione: la situazione finanziaria della S.S. Barletta Calcio é sicuramente difficile, ma non irrecuperabile.
Sempre che il sig. Giuseppe Perpignano faccia la sua parte. Sempre che non rimanga una semplice "promessa" di versamento l'importo di € 180.000, diviso in due anni, da parte dello sponsor inserito a bilancio prospettico alcuni giorni fa, nello stesso periodo dell'avvicendamento dello staff tecnico.
Il gruppo capeggiato dall'Ing. Berardo, come d'altro canto da lui dichiarato, ha analizzato la situazione decidendo di investire del capitale fresco. Tutto ciò non fa altro che anticipare la oramai prossima "Due Diligence" (si tratterà di una relazione, i numeri saranno resi noti esclusivamente a chi si vorrà dimostrare realmente interessato a mettersi in gioco per il bene della nostra squadra del cuore) del Dott. Ruggiero Pierno, incaricato dal nostro Club in merito all'analisi dei conti, al fine di renderli leggibile a chiunque voglia concretamente contribuire a costruire un futuro nelle categorie che competono alla nostra sconfinata passione. Ci preme segnalare la cordialità e la professionalità dimostrata dal Dott. Pierno, con la collaborazione totale del Dott. Chieppa, commercialista della S.S. Barletta Calcio.
Il Dott. Pierno ci ha già anticipato quest e informazioni sullo stato dei conti del sodalizio di Via Vittorio Veneto: situazione tesa finanziariamente ma risanabile con ingresso di capitali nel breve periodo (Berardo e Perpignano stesso) e nel medio lungo periodo, per rateizzazione varie di Iva e contributi. Sempre che le sponsorizzazioni in ingresso si verifichino... Sempre che Perpignano faccia il suo... Sempre che Berardo & C. portino denari reali... Repetita iuvant... senza questi passaggi è chiaro che il destino è inevitabilmente più che grigio.
Augurandoci che quanto sopra diventi realtà (ringrazieremo direttamente l'Ing. Berardo solo a contribuzione avvenuta), si aggiunge a questo un'imprescindibile considerazione che da ipotesi DEVE divenire realtà, se davvero vogliamo TUTTI NOI TIFOSI continuare a gioire e soffrire per il nostro amato Barletta, nelle categorie professionistiche italiane:
- il coinvolgimento vero del tifoso/imprenditore/professionista/politico locale. Questo concetto é stato espresso più volte da noi tutti appassionati e da presidenti di ogni epoca, oltre ad essere ribadito anche dal finanziatore subentrante (Ing. Berardo) in Tv. Ma probabilmente tutti noi Barlettani non ne abbiamo ancora piena consapevolezza.
Senza l'ingresso in società con capitali, idee, progetti, controllo, programmi, ecc., facenti capo a Barlettani veraci, non si potrà andare da nessuna parte. Si potrà vivacchiare (forse...) per qualche altro mese, 1 o 2 anni nella migliore ipotesi, poi torneremmo a respirare le polveri dei campi di categoria regionale... se non provinciale.
In seno alla nostra piccola organizzazione abbiamo raccolto disponibilità a partecipare ad un'azione collettiva di subentro, di alcuni "amici" veri, più o meno tifosi, che non vogliono vedere morire quello che noi riteniamo sia patrimonio cittadino al pari dell'imperioso Castello e del Colosso. Questa disponibilità potrebbe essere concepita come l'embrione di un'allargata disponibilità di tutto il tessuto sociale della nostra città. Senza esclusione alcuna. Il progetto nella sua complessità, pur sempre migliorabile grazie al contributo di idee di chiunque, parte da 4 capisaldi necessari (abbiamo commesso alcuni errori in passato che ci hanno insegnato alcune cose): 1) Realizzazione concreta di tutti i punti sopra espressi: Berardo, sponsorizzazioni e capitale di Perpignano ulteriore inserito. Senza questo presupposto sarà quasi impossibile fare nulla di buono. 2) Capitale minimo di 5.000 € pro quota. Inutile pensare di fare, per dirla alla Matarrese, le nozze con i fichi secchi. 3) Depersonalizzazione totale del contribuente. Noi per primi come Barletta Club, compresi i primi possibili aderenti, NON SIAMO ASSOLUTAMENTE INTERESSATI A QUALSIVOGLIA INCARICO IN SOCIETÀ. Il gruppo eleggerà un proprio rappresentante in società che rappresenterà la città intera. E magari un giorno arrivare a detenere la maggioranza o addirittura la totalità della società. 4) Gestione amministrativa in mano al delegato Barlettano. I conti e le firme in mano nostra.
Per il resto delle informazioni ci rendiamo disponibili ad incontrare chi davvero é interessato a provare a FARE, non solo a chiacchiere, isolando la minoranza che pensa solo a distruggere senza costrutto alcuno. Lontani i curiosi, i faccendieri, i millantatori, i terroristi mediatici. Stiano alla larga dal nostro Barletta.
Noi non siamo interessati a nulla per interessi personali, non abbiamo secondi fini e chiunque afferma, anche in parte, il contrario di questo, è invitato presso la nostra sede ad esprimere il suo punto di vista. Evitando di riportare insulse offese a nostro carico, cariche di pregiudizi inauditi e miserabili. Ci sentiamo di poter essere degli interlocutori e collettori credibili per costruire un futuro carico di soddisfazioni. Perché siamo puramente innamorati del Barletta!!! E basta... O AVEST come dicono un paio di apprezzati e simpatici nostri concittadini...
A proposito di innamorati, tendiamo la mano alla tifoseria tutta, anche naturalmente alle componenti dei gruppi organizzati che hanno criticato il nostro atteggiamento teso al dialogo con l'attuale proprietá, magari male interpretando il nostro obiettivo. Per noi dialogare, confrontarsi con chi ha sicuramente commesso una miriade di errori gestionali ed oltretutto non dimostra una solidità finanziaria rassicurante, é INDISPENSABILE per provare a salvare il salvabile. Purtroppo le azioni di forza attuate (esposto alla Guardia di Finanza) non potranno portare nel breve ad una risoluzione del problema. Ammesso che vengano accolte ed analizzate per poi acclarare eventuali forti irregolarità di gestione, quale sarà il risultato che sarà ottenuto? Ed in che tempi? Se anche ci trovassimo con un ex Presidente inquisito (?!?!?!) ed una squadra veleggiare (galleggiare per l'effetto simbolico che ne scaturisce... sarebbe più corretto da affermare!) tra campionati di Eccellenza e Promozione Pugliese, chi potrebbe realmente ritenersi soddisfatto di tutto ciò? Nessuno di noi vuole realmente questo!!! E pertanto va percorsa la strada del dialogo, che forse potrebbe avere possibilità di successo pari al 10%, ma sarà sicuramente superiore rispetto ad una possibilità pari a zero.
Noi in piccolissima parte ci siamo. Attendiamo altre CONCRETE soluzioni. I componenti del Barletta Club stanno provando a fare qualcosa ritagliando tempo e denaro ai propri impegni, alle proprie famiglie. Senza interesse alcuno, é bene ribadirlo ancora una volta. Ma non possiamo certo andare a bussare ad ogni porta per chiedere una mano. Per tempo, rapporti e sopratutto dignità!!! Se la Barletta VERA e CONCRETA ha amor proprio, si dovrà muovere e magari avvicinarci per sapere, per capire. Viceversa vorrà dire che noi ci abbiamo provato ma non ci siamo riusciti. Altri dovranno ammettere di non averci neppure provato... Errare dandosi da fare é possibile ma non auspicabile... Errare restando inermi é semplicemente impossibile...
Per finire ci stiamo da tempo chiedendo cosa di male può avere fatto Barletta (intesa come città) e il Barletta (la società sportiva), a certi commentatori televisivi, ex dirigenti di società calcistiche dal curriculum poco chiaro, per ricevere anatemi e negatività continue. Per semplice qualunquismo e/o populismo comodo da diffondere? Per crearsi una credibilità presunta e vacua? Oppure per interessi personali? Qui ci fermiamo e lasciamo a voi che leggete ogni considerazione... Inoltre rimandiamo al mittente ogni ingiuria ricevuta nelle ultime settimane, noi abbiamo la coscienza a posto e andiamo a testa alta per quello che stiamo provando a fare. Altri abbassano lo sguardo annegando nella loro vergogna.
Viceversa ci complimentiamo con alcuni giornalisti che argutamente hanno criticato certi nostri comportamenti, ma in maniera civile ed educata. Questo tipo di commenti motivano davvero la crescita del singolo individuo. Come sicuramente avrà stimolato a migliorarsi, la nostra critica riguardante l'assenza dei rappresentanti dei Media in occasione della conferenza stampa di presentazione di Corda.
Noi del Barletta Club "I Biancorossi" ci riteniamo onesti, spinti nel nostro operato dai più sani principi, ma tutt'altro che perfetti. Abbiamo commesso sicuramente numerosi errori, abbiamo dovuto cambiare opinioni in corso d'opera, ma sempre in buona fede ed esclusivamente nell'interesse della Passione che unisce tutti coloro che amano quei due magici colori che rappresentano la Città della Disfida e la Squadra di Calcio che la rappresenta.
Infine ci scusiamo poichè non siamo stati brevi in questa nostra comunicazione, è difficile esserlo quando la posta in palio è tanto alta e c'è molto da fare e da dire.
Il BARLETTA DEVE ISCRIVERSI ALLA LEGA PRO PER LA STAGIONE 2015/16. QUESTA E' LA NOSTRA UNICA OSSESSIONE. PER FARE QUESTO SERVI ANCHE TU, BARLETTANO VERO!!!da: Barletta Club "I Biancorossi"